Doppio canale reclutamento: la priorità va ai vincitori Pnrr

L'introduzione del nuovo sistema dovrà attendere l'assorbimento degli idonei e l'aggiornamento delle graduatorie Gps previsto nel 2026.

18 novembre 2025 08:45
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Doppio canale di reclutamento
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L'attuale dibattito scolastico mantiene alta l'attenzione sul doppio canale reclutamento, sebbene le logiche ministeriali siano ora vincolate da scadenze europee stringenti. Prima di poter operativizzare nuovi modelli assunzionali, l'amministrazione dovrà necessariamente portare a termine l'assorbimento dei vincitori concorso Pnrr e gestire le graduatorie.

Le priorità attuali e il nodo delle graduatorie Gps

L'attenzione del Ministero dell'Istruzione e del Merito è attualmente focalizzata sulla gestione delle procedure concorsuali legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e sul prossimo aggiornamento delle graduatorie provinciali supplenze, previsto normativamente per il 2026. Nonostante l'intenzione istituzionale sia quella di anticipare le operazioni di inserimento in graduatoria, risulta tecnicamente improbabile un'apertura delle funzioni telematiche prima del mese di febbraio dell'anno venturo per motivi di natura amministrativa. Tale tempistica è dettata dalla necessità di garantire a tutti gli aspiranti docenti il tempo utile per maturare l'intero punteggio di servizio annuale, un elemento che risulterà determinante per il posizionamento corretto all'interno delle future liste di reclutamento scolastico.

Doppio canale reclutamento e iter legislativo

All'interno della nuova proposta normativa viene presa in seria considerazione l'ipotesi che possano essere reclutati anche docenti senza esperienza pregressa, segnando un netto cambio di passo rispetto ai meccanismi basati esclusivamente sull'anzianità di servizio maturata sul campo. È fondamentale sottolineare che questa riforma non verrà introdotta tramite un decreto-legge d'urgenza con effetti immediati, bensì attraverso un iter parlamentare ordinario che richiederà tempi di discussione e approvazione decisamente più dilatati. La complessità della materia suggerisce che la forma finale del testo potrebbe subire numerose variazioni prima di diventare operativa, lasciando il doppio canale reclutamento in una fase di stallo propositivo in attesa della definizione del quadro legislativo completo.

L'assorbimento dei vincitori Pnrr come precondizione

La strategia a lungo termine del Ministero prevede come passaggio obbligato il completo assorbimento di tutti i vincitori dei concorsi, un bacino di utenza destinato ad ampliarsi notevolmente con la chiusura delle procedure del Pnrr 3 attualmente in fase di svolgimento. Il rispetto degli accordi internazionali sottoscritti con la Commissione Europea impone che l'immissione in ruolo di questi candidati avvenga entro un triennio, creando una priorità assoluta che congela di fatto altre modalità di assunzione alternative. Soltanto dopo aver esaurito le graduatorie degli idonei sarà tecnicamente possibile implementare un nuovo sistema strutturale, una sfida che si preannuncia particolarmente ardua per quelle classi di concorso che presentano un numero di aspiranti nettamente superiore alle cattedre disponibili.

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