Emendamenti in LdB sulle Pensioni: FI e Lega chiedono la proroga di Opzione Donna e Quota 103
Lega e Forza Italia presentano emendamenti alla LdB per estendere le misure di anticipo pensionistico. Ecco i dettagli sulle pensioni 2026.
Il dibattito sulle pensioni anticipate torna centrale nell'agenda politica. Lega e Forza Italia spingono per estendere la durata di due misure chiave per la flessibilità in uscita: Opzione Donna e Quota 103. Attraverso specifici emendamenti, i partiti di maggioranza chiedono la proroga al 2026 per questi strumenti, attualmente previsti in scadenza alla fine del 2025. Le proposte delineano requisiti aggiornati e le relative coperture finanziarie.
Opzione Donna: la proposta di estensione al 2026
La Lega, attraverso un emendamento significativo presentato dalla senatrice Elena Murelli, interviene sul delicato capitolo delle pensioni femminili proponendo di prolungare la validità di Opzione Donna, un regime che consente l'uscita anticipata dal mondo del lavoro. La modifica alla Manovra 2026 mira a consentire l'accesso al trattamento di quiescenza alle lavoratrici che riescono a maturare i requisiti contributivi e anagrafici necessari entro la data del 31 dicembre 2025, spostando di fatto in avanti il termine attuale. Per accedere a questa forma di flessibilità, l'emendamento conferma la necessità di aver accumulato almeno trentacinque anni di anzianità contributiva, unitamente al raggiungimento di un'età anagrafica minima fissata a sessantuno anni.
Requisiti anagrafici, settore scuola e coperture
Il requisito anagrafico di sessantuno anni previsto dalla proposta non è rigido, ma verrebbe ridotto di un anno per ogni figlio, fino a un limite massimo di due anni di sconto, mantenendo inoltre le specifiche condizioni di accesso già vigenti legate a situazioni di fragilità o all'appartenenza a categorie tutelate. La proposta di modifica include anche disposizioni mirate per il personale scolastico e quello degli istituti AFAM, per i quali si suggerisce di spostare il termine ultimo per la presentazione della domanda di cessazione dal servizio al 28 febbraio 2026. L'impatto finanziario stimato per questa estensione è quantificato in 263,9 milioni di euro (2026-2032), la cui copertura finanziaria verrebbe garantita attingendo alle risorse del Fondo sociale per occupazione e formazione.
Pensioni Quota 103: l'ipotesi di proroga
Oltre a Opzione Donna, le proposte intervengono su un altro canale di uscita anticipata, chiedendo di estendere la misura Quota 103 per l'intero 2026, evitando così la sua naturale scadenza prevista per la fine del 2025. L'emendamento della Lega, sempre a firma Murelli, stima per questa specifica proroga una necessità finanziaria pari a 467 milioni di euro nel triennio 2026-2028, proponendo di utilizzare ancora il Fondo sociale per occupazione e formazione. È significativo notare come anche Forza Italia si sia mossa in maniera convergente, depositando un emendamento analogo a quello leghista, firmato dal senatore Maurizio Gasparri, confermando una linea condivisa nella maggioranza sull'anticipo pensionistico.