Fascicolo personale del dipendente: Anief accoglie positivamente l'iniziativa
Parte a dicembre il fascicolo personale del dipendente per gestire titoli e servizi. Ecco come cambia la burocrazia per i docenti.
Velinda Cisternino
Il Ministero attiva il fascicolo personale del dipendente per modernizzare la gestione della carriera scolastica. Lo strumento garantisce una semplificazione dei processi puntando sulla trasparenza e su un sistema digitale integrato per tutto il personale.
Consultazione dei titoli e accesso al portale
Dal mese di dicembre gli utenti potranno visualizzare i titoli ottenuti dal 2020 attraverso una specifica sezione del portale ministeriale accessibile con credenziali riservate. Anief ha accolto positivamente l’iniziativa, sottolineando però l'importanza di un aggiornamento costante per risolvere eventuali criticità tecniche durante l'uso quotidiano. L'interfaccia permetterà un monitoraggio rapido dei propri requisiti professionali in totale autonomia, riducendo i tempi di attesa per le verifiche documentali.
Evoluzione del fascicolo personale del dipendente
L'amministrazione punta a trasformare questo archivio in un punto di riferimento centrale per tutte le istanze burocratiche del comparto istruzione. Le prossime implementazioni, richieste con forza dalle sigle sindacali, riguarderanno aspetti fondamentali della vita lavorativa dei dipendenti:
Gestione della mobilità territoriale e professionale.
Inserimento facilitato nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS).
Integrazione dei servizi prestati antecedentemente al 2020.
Riduzione dei carichi per le segreterie
Un altro punto cardine della riforma riguarda l'ottimizzazione del lavoro negli uffici amministrativi attraverso la revisione delle comunicazioni interne obbligatorie. Il nuovo sistema prevede una trasmissione unica delle assenze, eliminando la necessità di doppi inserimenti nei database gestionali locali delle singole scuole. Questo intervento mira a decongestionare le segreterie scolastiche, garantendo maggiore efficienza nella gestione dei flussi informativi verso il Ministero e liberando risorse umane per altre attività essenziali.
