Ferie non godute: docente precario ottiene 5.000 euro di risarcimento

Milano: docente precario ottiene 5.000€ di risarcimento per ferie non godute. Sentenza storica a tutela dei diritti dei lavoratori a tempo determinato.

29 aprile 2025 06:59
Ferie non godute: docente precario ottiene 5.000 euro di risarcimento - Sentenza del Giudice
Sentenza del Giudice
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Con una sentenza destinata a fare scuola, il Tribunale di Milano ha riconosciuto il diritto di un docente precario a ricevere un risarcimento per le ferie maturate e non godute. Un pronunciamento che rafforza il principio della parità di trattamento tra lavoratori a tempo determinato e docenti di ruolo, in linea con la giurisprudenza europea.

Un importante precedente a tutela dei docenti precari

Il Tribunale di Milano, con la sentenza n. 1892/2025, ha accolto il ricorso di un docente precario, riconoscendogli un risarcimento di circa 5.000 euro per ferie non godute al termine del suo contratto a tempo determinato. Si tratta di una decisione particolarmente significativa, che si inserisce nella più ampia battaglia per la parità di diritti tra i lavoratori della scuola, indipendentemente dalla natura del contratto. Il giudice ha affermato che anche in caso di rapporti a termine, i lavoratori hanno pieno diritto a percepire l’indennità sostitutiva delle ferie non fruite, sancendo il principio che le ferie annuali retribuite costituiscono un diritto fondamentale e irrinunciabile, come stabilito sia dalla normativa nazionale sia da quella europea.

Il diritto alle ferie: un principio fondamentale

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha più volte ribadito che ogni trattamento discriminatorio ai danni dei lavoratori a tempo determinato è illegittimo. In particolare, è stato sottolineato che i lavoratori precari devono poter godere delle stesse tutele economiche e normative dei colleghi con contratto a tempo indeterminato. Richiamandosi a tale orientamento, il Tribunale di Milano ha riconosciuto che il mancato godimento delle ferie, per ragioni organizzative non imputabili al docente, non può comportare la perdita del diritto all’indennità economica corrispondente.

Il caso: un docente precario assistito da Asset Scuola

Il ricorrente, assistito dai legali dell’associazione Asset Scuola, aveva prestato servizio per circa due anni in una scuola della provincia di Milano con un contratto a tempo determinato conclusosi nel mese di giugno. Al termine del rapporto, il docente non aveva ricevuto alcuna indennità per le ferie maturate e non fruite, a causa di esigenze organizzative che avevano impedito la fruizione. La domanda proposta è stata integralmente accolta: il Tribunale ha condannato l’amministrazione scolastica al pagamento di circa 5.000 euro, somma comprensiva di interessi e rivalutazione monetaria.

Le motivazioni della sentenza

Nella motivazione della sentenza, il giudice ha ribadito che la tutela del diritto alle ferie non può essere elusa neppure nei contratti a termine. La perdita dell'indennità per ferie è possibile solo quando il lavoratore sia stato effettivamente messo nella condizione di usufruirne, circostanza che, nel caso di specie, non si è verificata. Pertanto, il Tribunale ha sancito che il diritto all’indennità sostitutiva è pienamente esigibile e deve essere riconosciuto al lavoratore in mancanza di fruizione effettiva.

Una vittoria simbolica per i precari della scuola

Questa sentenza rappresenta una conquista importante per tutti i docenti precari, che troppo spesso vedono compressi i propri diritti rispetto ai colleghi di ruolo. È un richiamo forte e chiaro al rispetto del principio di non discriminazione, sancito anche dalle normative europee, e offre un precedente utile per future rivendicazioni dei lavoratori a termine nella scuola pubblica italiana.

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