Ferie non godute: riconosciuto il diritto per otto insegnanti precari, maxi risarcimento a Genova
8 insegnanti precari ottengono 65.000 euro dal Tribunale di Genova per le ferie non godute. Successo di Anief dopo il parere della Cassazione su questo diritto.
Importanti conferme arrivano dal Tribunale di Genova sul tema delle ferie non godute da parte dei docenti assunti con contratti a tempo determinato. In due distinte sentenze, otto insegnanti della scuola pubblica hanno ottenuto un risarcimento complessivo di oltre 65.000 euro, con singoli importi che hanno superato anche i 18.000 euro. Le decisioni giungono dopo la sentenza favorevole della Corte di Cassazione, che ha sancito il diritto dei precari a ricevere l’indennità sostitutiva per le ferie non fruite, qualora assegnate d’ufficio.
Il riconoscimento del diritto alle ferie non godute come principio irrinunciabile
Secondo quanto dichiarato da Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, queste sentenze rappresentano un nuovo importante traguardo nella tutela dei diritti dei lavoratori della scuola. Il dirigente sindacale sottolinea come i giudici abbiano riaffermato la centralità del diritto alle ferie nel rapporto di lavoro, riconoscendolo come un principio fondamentale anche per i docenti precari. Le due cause vinte a Genova testimoniano l’efficacia dell’azione legale promossa da Anief, che da anni si batte per il riconoscimento economico dei giorni di ferie non utilizzati a causa di decisioni imposte dai dirigenti scolastici.
La Cassazione conferma il diritto all’indennità sostitutiva per le ferie non godute
Il percorso giudiziario trova un solido riferimento nella sentenza n. 3021 del 10 febbraio 2020 della Corte di Cassazione, che ha stabilito il diritto all’indennità sostitutiva delle ferie per i lavoratori precari. La Suprema Corte ha inoltre precisato che tale indennizzo ha una prescrizione decennale, poiché si configura come elemento retributivo misto, comprendente aspetti sia salariali sia indennitari. Questo chiarimento ha aperto la strada a numerosi ricorsi promossi da insegnanti con contratti a termine, i quali per anni si sono visti negare la possibilità di monetizzare le ferie non fruite.
L’invito ai supplenti a tutelare i propri diritti con il supporto di Anief
Alla luce di queste sentenze favorevoli, il sindacato Anief rinnova l’appello a tutti i supplenti ed ex supplenti che non hanno usufruito delle ferie maturate: è possibile avviare un ricorso per ottenere il giusto risarcimento economico. Il successo ottenuto a Genova dimostra come la giurisprudenza sia ormai consolidata nel riconoscere la lesione subita da migliaia di lavoratori della scuola. L’associazione, da tempo in prima linea su questo fronte, invita quindi tutti i docenti coinvolti a rivolgersi ai propri legali per far valere un diritto che, come chiarito dalla Cassazione, è reale e tutelabile entro dieci anni.