FMOF 2025/26: nessuna risorsa aggiuntiva e nessun buono pasto, Anief protesta

Fondi per l'Offerta Formativa (FMOF) 2025/26 bloccati. Anief denuncia: non ci sono risorse per Dsga, buoni pasto e personale Ata. Tensione nella scuola.

15 settembre 2025 07:16
FMOF 2025/26: nessuna risorsa aggiuntiva e nessun buono pasto, Anief protesta - Banconote e monete di euro
Banconote e monete di euro
Condividi

L'FMOF, i fondi per l'offerta formativa per l'anno scolastico 2025/26 non vedrà risorse aggiuntive. Il Ministero dell'Istruzione ha confermato lo stesso stanziamento dell'anno precedente. Il sindacato Anief esprime forte preoccupazione per la mancanza di fondi destinati a Dsga, buoni pasto e al personale Ata, preannunciando una decisa battaglia sindacale.

FMOF 2025/26: fondi invariati e arrivano le critiche del sindacato Anief

La programmazione per l'anno scolastico 2025-26 parte con una nota critica: il Fondo per il Miglioramento dell'Offerta Formativa (FMOF) non riceverà risorse aggiuntive. Il Ministero ha confermato lo stanziamento di 846 milioni di euro, una cifra identica a quella precedente. Secondo il sindacato Anief, questa stasi economica è un segnale preoccupante. Il fondo è vitale per retribuire le attività extra del personale scolastico e finanziare progetti che arricchiscono la didattica.

La mancanza di fondi freschi impedisce di valorizzare adeguatamente il lavoro di docenti e Ata. Un punto dolente riguarda i risparmi derivanti dal dimensionamento scolastico, che non sono stati accantonati come previsto. Tali somme erano destinate a finanziare le indennità di direzione per i Dsga, lasciando irrisolta una questione cruciale per i dirigenti amministrativi.

La questione irrisolta dei buoni pasto

Un'altra battaglia centrale per il sindacato riguarda l'introduzione dei buoni pasto, un diritto negato unicamente al personale scolastico nel panorama del pubblico impiego. Anief ha definito questa esclusione "intollerabile", soprattutto considerando che docenti e personale Ata spesso lavorano per 7, 8 o anche 9 ore consecutive, senza alcun tipo di supporto per il pasto.

La richiesta è stata avanzata con forza nel contesto della contrattazione nazionale per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). L'assenza dei buoni pasto non è solo una questione economica, ma rappresenta una disparità di trattamento che incide sulla dignità e sul benessere dei lavoratori della scuola. La sua introduzione rappresenterebbe un passo fondamentale per equiparare i diritti del settore a quelli degli altri comparti statali.

Gestione delle economie e obiettivi futuri

Oltre alla dotazione ordinaria del FMOF, la discussione si è concentrata sulla destinazione di 32 milioni di euro, frutto di economie accumulate negli anni precedenti. È stato chiarito che queste risorse economiche non sono un'aggiunta strutturale, ma verranno utilizzate per risolvere pendenze irrisolte. Un esempio lampante è il mancato pagamento delle indennità al personale Ata delle piccole isole, a differenza di quanto già avvenuto per i docenti.

Anief ha assicurato il suo impegno affinché questi fondi vengano distribuiti con equità. L'obiettivo finale è ottenere la giusta gratificazione per tutto il personale che svolge compiti particolarmente gravosi, come la gestione di progetti complessi o l'assistenza specializzata, per risarcire in modo congruo chi si impegna in attività aggiuntive.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail