Giro di vite sui diplomifici: 70 scuole chiuse e crollo di iscritti alle paritarie
Azione decisa contro i diplomifici in Italia. Oltre 70 istituti privati chiusi e nuove regole severe per garantire legalità e merito nel sistema scolastico.
 Carlo Maria Giordana
                                                                Carlo Maria Giordana
                            
                         
                                                            L'azione del Ministero contro i diplomifici porta risultati evidenti. Oltre 70 scuole private sono state chiuse in Campania, Sicilia e Calabria. Una misura che ha già causato un netto calo dei candidati esterni agli esami di Maturità, ristabilendo legalità e merito.
Crollano i candidati esterni alla Maturità
I primi effetti delle nuove misure si registrano sugli esami di Stato. Per la Maturità 2025 i candidati esterni sono diminuiti del 5,2% a livello nazionale. Il dato più significativo riguarda però le regioni interessate dall'azione ispettiva: la Campania segna un -25% di iscritti esterni, la Sicilia un -23,9% e la Calabria addirittura un -30,9%. Un calo che dimostra l'efficacia dei controlli nel disincentivare le scorciatoie illegali per l'ottenimento del diploma.
Controlli e revoche: l'azione del Ministero
L'operazione, guidata dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, ha portato a oltre 70 revoche della parità scolastica: 30 in Campania, più di 30 in Sicilia e 11 in Calabria. Questa azione mirata è frutto della collaborazione tra gli Uffici Scolastici Regionali e la Guardia di Finanza, che hanno smantellato una rete di irregolarità consolidata. L'impegno, come sottolineato dal Ministro, è volto a garantire una scuola basata su merito e legalità.
Le nuove regole contro i diplomifici
Il decreto legge n.45/2025, recentemente convertito in legge, introduce norme severe per arginare il fenomeno. Viene messa la parola fine alla pratica degli "anni in uno", limitando il recupero a un massimo di due anni di corso. Per gli esami di idoneità che coprono un biennio è ora prevista la presenza di un presidente di commissione esterno, nominato dall'Ufficio Scolastico Regionale, a garanzia di maggiore imparzialità e rigore.
Digitalizzazione e trasparenza per la scuola
Tra le novità più importanti vi è l'obbligo per tutte le scuole, statali e paritarie, di adottare la pagella elettronica e il registro online. Queste misure, insieme al protocollo informatico, aumentano la trasparenza e la tracciabilità dei percorsi scolastici. Inoltre, le scuole paritarie non potranno più avviare le iscrizioni prima di aver ricevuto l'autorizzazione ufficiale, bloccando sul nascere eventuali tentativi di aggirare le normative.
 
						 
				 
				