Giuramento di fedeltà alla Repubblica: Zangrillo propone l’obbligo per docenti e personale scolastico

Zangrillo propone il giuramento di fedeltà alla Repubblica per docenti e personale scolastico, rafforzando il legame civico.

27 settembre 2025 08:24
Giuramento di fedeltà alla Repubblica: Zangrillo propone l’obbligo per docenti e personale scolastico -
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Il giuramento di fedeltà alla Repubblica torna al centro del dibattito politico dopo le dichiarazioni del ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo durante un evento elettorale di Forza Italia ad Aosta. Il ministro rilancia l’idea di estendere questo impegno solenne a tutti i dipendenti dello Stato, inclusi docenti, personale ATA e dirigenti scolastici, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra chi lavora nel settore pubblico e la comunità nazionale.

Il senso della proposta di Zangrillo

Zangrillo ha voluto rimarcare una differenza sostanziale tra pubblico e privato. Secondo il ministro, chi lavora in un’azienda offre competenze e strumenti per interessi particolari, mentre il dipendente pubblico serve una finalità più ampia e collettiva. “Essere un dipendente pubblico è una cosa diversa che lavorare per un’azienda privata”, ha dichiarato, evidenziando come il fine del servizio – non la competenza – rappresenti la vera divergenza.

Cosa significa il giuramento di fedeltà alla Repubblica

La formula a cui Zangrillo fa riferimento è quella già prevista per i membri del Consiglio dei ministri:
Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione.
Estendere il giuramento a tutto il pubblico impiego significherebbe introdurre un vincolo morale e simbolico che va oltre l’aspetto giuridico. Non si tratta solo di rispettare norme e regolamenti, ma di sancire un vero e proprio “contratto di coscienza” tra chi lavora per lo Stato e la comunità nazionale.

Un impegno che diventa identità professionale

Secondo questa visione, il giuramento non rappresenta soltanto un atto formale. Serve a dichiarare che l’attività professionale del dipendente pubblico non potrà mai discostarsi da ciò che viene considerato interesse nazionale. In questo modo, la fedeltà alla Repubblica diventa parte integrante dell’identità professionale e distingue chiaramente il lavoro pubblico da quello privato.

Le possibili ricadute per docenti e personale scolastico

La proposta di Zangrillo coinvolgerebbe direttamente il mondo della scuola. Insegnanti, personale ATA e dirigenti dovrebbero prestare giuramento prima di assumere servizio. L’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la responsabilità civica e il senso di appartenenza a una missione collettiva, in un settore che forma le nuove generazioni e contribuisce a trasmettere i valori costituzionali.