GPS 2026/28: tutte le novità e le criticità della bozza presentata dal MiM ai sindacati
Le nuove regole per le GPS 2026-2028. Dagli spezzoni ai titoli esteri, i sindacati contestano la bozza ministeriale.
Il Ministero dell'Istruzione ha presentato ai sindacati la bozza di ordinanza che regolerà le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per il biennio 2026/28. Il testo introduce diverse novità significative che impattano l'assegnazione degli incarichi e i punteggi. Tra i punti salienti, nuove sanzioni più severe e l'aggregazione degli spezzoni. Tuttavia, la bozza genera forti tensioni sindacali.
Le principali novità della bozza ministeriale
L'11 novembre 2025, il Ministero dell'Istruzione ha presentato alle organizzazioni sindacali la bozza di ordinanza destinata a regolare le supplenze per il biennio 2026-2028, introducendo diverse modifiche sostanziali rispetto alla normativa precedente. Tra le innovazioni più discusse figura l'aggregazione degli spezzoni orari a cura degli uffici scolastici, i quali potranno costituire posti-orario completi anche utilizzando quelli residuati pari o inferiori alle 6 ore. Viene inoltre confermata la possibilità di inserimento "a pettine" e di accesso alle supplenze per i docenti con titolo estero ancora in attesa di riconoscimento, una misura che continua a destare perplessità. Particolare rilievo assumono le sanzioni inasprite per chi rinuncia all'incarico o abbandona il servizio, che ora prevedono l'esclusione da tutte le graduatorie per l'intero biennio.
GPS 2026/28: punteggi e requisiti
La bozza delle GPS 2026/28 interviene anche sulle tabelle di valutazione dei titoli, accogliendo parzialmente alcune richieste ma introducendo nuovi parametri che modificano gli equilibri delle graduatorie. Una delle novità più attese riguarda l'equiparazione dei punteggi per l'abilitazione degli ITP, una sanatoria richiesta da tempo per correggere una disparità di valutazione. Parallelamente, si prevede l'attribuzione di un punteggio per i corsi INDIRE analogo a quello dei percorsi di specializzazione TFA sostegno, equiparando di fatto due percorsi formativi differenti. Il testo definisce inoltre in modo più stringente i requisiti di servizio per l'accesso alla seconda fascia GPS sostegno, che dovrà essere maturato entro l'anno scolastico precedente alla domanda.
Il confronto con i sindacati e le criticità
L'incontro ha evidenziato una netta contrapposizione tra Ministero e sindacati, con la FLC CGIL che ha richiesto l'apertura di un confronto politico per superare le criticità più rilevanti. Tra i punti più contestati vi è il divieto di nomina dei supplenti per assenze temporanee fino a 10 giorni, una misura che, secondo i sindacati, travalica la Legge di Bilancio e mette a rischio la didattica. Forte opposizione anche alla norma che prevede la conferma del supplente di sostegno su richiesta diretta delle famiglie, vista come un'ingerenza nell'autonomia scolastica. I sindacati chiedono inoltre la cancellazione della possibilità di supplenza per i titoli esteri non riconosciuti, data l'attivazione dei percorsi sananti, e il "ripescaggio" dei docenti rinunciatari.