Honoris Causa a Mattarella a Coimbra: 'Università, faro di democrazia e capitale sociale'
Mattarella riceve il Dottorato Honoris Causa a Coimbra: elogio all’università come motore etico e democratico, ponte tra popoli e generazioni europee.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto il Dottorato Honoris Causa in Economia dall’Università di Coimbra, una delle istituzioni accademiche più antiche d’Europa. Nel suo intervento ha richiamato i valori comuni tra Italia e Portogallo, l’importanza della formazione universitaria e il ruolo dell’Europa come spazio di libertà e sviluppo
Riconoscimento accademico e legame tra i popoli
"Avverto l’onore di presentarmi innanzi a un consesso di così grande autorevolezza": con queste parole il Presidente Mattarella ha aperto il suo intervento, ricevendo il Dottorato Honoris Causa in Economia dall’Università di Coimbra. L’Ateneo, tra i più antichi e prestigiosi del continente europeo, è stato celebrato dal Capo dello Stato per la sua straordinaria tradizione accademica, capace di formare generazioni di studiosi e leader. Il Presidente ha voluto esprimere profonda riconoscenza al Magnifico Rettore, al Senato Accademico e alla Facoltà di Economia, condividendo il conferimento con Sua Maestà il Re di Spagna, alla presenza del Presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa.
Mattarella ricorda una storia comune tra democrazia e libertà
Mattarella ha sottolineato i forti legami storici e culturali tra Italia e Portogallo, evidenziando la comunanza delle radici latine, la vocazione marittima e l’impegno condiviso nella difesa della libertà. Il Capo dello Stato ha ricordato come entrambi i popoli abbiano vissuto battaglie cruciali per la democrazia e i diritti civili, uniti idealmente anche dalle ricorrenze del 25 aprile, che in entrambi i Paesi celebrano la liberazione da regimi autoritari. Il richiamo alla comune identità europea si è fatto più intenso nel passaggio in cui ha sottolineato la necessità di preservare ecosistemi e risorse naturali, mettendo al centro lo sviluppo sostenibile come responsabilità verso le generazioni future.
Università come luogo di sapere e di etica pubblica
Nel suo discorso, Mattarella ha lodato la funzione cruciale dell’università, che deve stimolare nei giovani il desiderio di conoscenza e confronto, elementi fondamentali per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili. Ha citato l’illustre professore italo-portoghese Domenico Agostino Vandelli, docente di scienze naturali e pioniere del pensiero multidisciplinare, come esempio di connessione virtuosa tra economia, scienza e responsabilità pubblica. Secondo Mattarella, l’università deve alimentare dialogo, senso del bene comune, etica professionale e capacità innovativa, contribuendo alla costruzione del capitale sociale nei sistemi democratici avanzati.
Mattarella, il futuro europeo e speranza nelle nuove generazioni
Il Capo dello Stato ha concluso il suo intervento con un auspicio rivolto agli studenti: che il loro impegno diventi favilla di speranza per il futuro dell’Europa. Ha citato come esempio la figura di Teresa Anjinho, nuova Mediatrice europea, ex studentessa dell’Università di Coimbra e formatasi anche in Italia, con l’augurio che il suo incarico sia d’ispirazione per chi si forma nelle università europee. In chiusura, un pensiero alla tradizione accademica della Queima das Fitas, in cui gli studenti celebrano la fine dell’anno accademico: “Che il fuoco simbolico della cerimonia sia scintilla di impegno civile e costruzione del bene comune”. Un messaggio che riassume lo spirito dell’intervento e la visione di Mattarella su università, democrazia ed Europa.