Ictus: stile di vita e prevenzione nella giornata mondiale

Il 29 ottobre è la Giornata mondiale dell'ictus. Riconoscere i sintomi e adottare uno stile di vita sano sono cruciali per la prevenzione.

A cura di Scuolalink Scuolalink
29 ottobre 2025 10:30
Ictus: stile di vita e prevenzione nella giornata mondiale - Giornata mondiale per la prevenzione contro l'Ictus
Giornata mondiale per la prevenzione contro l'Ictus
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Il 29 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell'ictus (World Stroke Day). L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica su questa grave patologia cerebrovascolare, che causa milioni di decessi ogni anno. L'ictus è la quarta causa di disabilità globale. Intervenire rapidamente è vitale; un accesso tempestivo alle cure specialistiche può prevenire conseguenze gravi e salvare vite. La prevenzione attiva resta l'arma principale.

Cos'è l'ictus: tipologie e fattori di rischio

L'ictus è una grave condizione medica che si verifica quando l'afflusso di sangue al cervello si interrompe o si riduce drasticamente. Questo blocco impedisce all'ossigeno di raggiungere i tessuti cerebrali, causandone la morte in breve tempo. Sebbene il 75% dei casi riguardi soggetti over 65, prevalentemente uomini, è un'emergenza che può colpire a ogni età. Esistono due tipologie principali di ictus.

Il più frequente è l'ictus ischemico, provocato dall'occlusione di un'arteria cerebrale da parte di un trombo o un embolo. L'ictus emorragico, invece, è causato dalla rottura di un vaso sanguigno, con una pericolosa fuoriuscita di sangue nel cervello. I fattori di rischio si dividono in non modificabili (età, sesso, familiarità, etnia) e modificabili, su cui la prevenzione è decisiva: ipertensione, diabete, fumo, alcol, sedentarietà e obesità.

Sintomi, diagnosi e trattamenti per l'ictus

Le manifestazioni dell'ictus compaiono improvvisamente. È cruciale riconoscere subito una perdita di forza o sensibilità a un arto, il formicolio al viso o la caratteristica "bocca storta". Altri segnali d'allarme sono la difficoltà nel parlare (disartria) o nel comprendere (afasia), la visione doppia (diplopia), la mancanza di coordinazione (atassia) e un forte mal di testa. Un riconoscimento precoce salva la vita e previene conseguenze invalidanti come paralisi o perdita di memoria.

La diagnosi deve essere repentina e si avvale di anamnesi, esame obiettivo e test strumentali (TAC, Risonanza Magnetica, ecografia carotidea). Recentemente si stanno sviluppando anche test basati su biomarcatori nel sangue. Il trattamento varia in base al tipo di ictus (ischemico o emorragico) e include terapie farmacologiche (antitrombotici, anticoagulanti) o interventi chirurgici per liberare i vasi ostruiti o evacuare l'emorragia.

Prevenzione: le 10 regole per uno stile di vita sano

La Giornata mondiale dell'ictus (29 ottobre) sottolinea l'importanza della prevenzione. Uno stile di vita sano è fondamentale per ridurre drasticamente il rischio. Ricercatori della McMaster University, analizzando migliaia di casi, hanno confermato che modificare le abitudini quotidiane è l'arma più efficace. Hanno stilato un elenco di dieci regole fondamentali, pubblicate sulla prestigiosa rivista Lancet, che possono fare la differenza.

La gestione dell'ipertensione è il fattore più critico, seguito da una regolare attività fisica. È essenziale adottare una dieta sana, controllare il peso e gestire condizioni come il diabete e le aritmie cardiache. Ecco l'elenco completo per una prevenzione attiva:

  • Tenere sotto controllo l'ipertensione

  • Praticare regolarmente attività fisica

  • Tenere sotto controllo le aritmie cardiache

  • Adottare una dieta sana ed equilibrata

  • Mantenere il giusto peso corporeo

  • Non bere troppi alcolici

  • Tenere sotto controllo il diabete

  • Prevenire la dislipidemia (colesterolo alto)

  • Gestire lo stress

  • Non fumare.

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