Immissioni in ruolo: scorrimento oltre il 30% degli idonei [Chiarimenti]
Analisi sulle immissioni in ruolo docenti 2025/26. Cosa succede ai posti vacanti e perché non si può scorrere la graduatoria idonei oltre il 30%.
Le procedure di immissioni in ruolo per l'anno scolastico 2025/26 presentano un vincolo preciso: il limite del 30% per lo scorrimento degli idonei. Questa regola potrebbe lasciare dei posti vacanti qualora le graduatorie non avessero un numero sufficiente di candidati. Analizziamo la normativa vigente e le soluzioni previste per il futuro per garantire la copertura dei posti.
Il limite dello scorrimento delle graduatorie
La normativa attuale per le assunzioni dei docenti stabilisce un criterio rigoroso. Una volta esaurito l'elenco dei vincitori di un concorso, come quelli legati al PNRR, è possibile attingere a una quota di candidati idonei. Tale quota è fissata a un massimo del 30% dei posti originariamente banditi per quella specifica classe di concorso. Questo significa che, anche in presenza di ulteriori posti vacanti, non è consentito procedere con lo scorrimento della graduatoria oltre questa soglia.
Potrebbe quindi verificarsi una situazione in cui un posto, liberatosi per una rinuncia, non possa essere coperto se la lista degli idonei del 30% è già stata completamente utilizzata. Anche se ci fossero altri candidati idonei nella stessa procedura concorsuale, questi non potrebbero essere presi in considerazione, lasciando la cattedra scoperta fino al successivo ciclo di immissioni in ruolo.
Le altre graduatorie disponibili per le assunzioni
Prima di dichiarare un posto definitivamente vacante per l'anno scolastico 2025/26, il sistema prevede l'utilizzo di altre graduatorie esistenti. Esauriti i candidati delle procedure PNRR, si procede infatti a verificare la disponibilità di aspiranti presenti nelle graduatorie del concorso ordinario 2020 e in quelle del concorso straordinario 2020. Queste liste rappresentano un ulteriore bacino da cui attingere per garantire la continuità didattica.
Tuttavia, qualora anche queste graduatorie risultassero esaurite per una determinata classe di concorso, il posto non potrà essere assegnato con un contratto a tempo indeterminato per l'anno scolastico 2025/26. Si dovrà quindi ricorrere a supplenze annuali, in attesa delle nuove procedure di reclutamento che definiranno lo scorrimento graduatorie futuro.
Le novità previste per il futuro anno scolastico
Per superare le criticità emerse e ridurre il numero di cattedre scoperte, sono state pianificate importanti novità per le assunzioni in ruolo 2026/27. Entro dicembre è atteso il bando per un nuovo concorso, definito PNRR3, che creerà nuove graduatorie di vincitori e idonei. La novità più significativa è però l'istituzione di un elenco regionale per i posti che residuano al termine di tutte le procedure di assunzione ordinarie.
Questo strumento mira a evitare situazioni di stallo, assicurando la copertura dei posti attraverso l'interpello di candidati che abbiano manifestato la propria disponibilità per quella specifica regione. Tale meccanismo dovrebbe rendere il processo di reclutamento più efficiente e garantire che ogni cattedra disponibile trovi il suo docente.
In sintesi, per l'anno 2025/26 non sarà possibile superare il limite del 30% per lo scorrimento degli idonei, con il rischio di lasciare posti scoperti. Tuttavia, il futuro sistema di reclutamento, grazie al nuovo concorso e soprattutto all'introduzione dell'elenco regionale, promette di risolvere questa problematica, garantendo una più efficace copertura dei posti per le immissioni in ruolo dei docenti.