La Direzione generale per l’edilizia scolastica e le risorse del Ministero dell’Istruzione hanno chiarito con una nota ufficiale del 12 maggio 2025 che l’indennità di direzione parte fissa per gli Assistenti Amministrativi facenti funzione (FF) di DSGA su posti vacanti e/o disponibili deve essere corrisposta mensilmente dalle Ragionerie Territoriali dello Stato (RTS). Questo pagamento non graverà più sul Fondo di Istituto, come erroneamente sostenuto in passato.
La normativa era già chiara: la RTS è responsabile dei pagamenti per i FF DSGA su posti vacanti
La questione delle indennità di direzione per i FF DSGA ha visto una lunga fase di incertezza normativa, nonostante fossero già presenti riferimenti chiari nel D.Lgs. n. 165/2001 (art. 52), nella Legge n. 228/2012 (art. 1, comma 44) e nel CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 (art. 56). La FLC CGIL, infatti, ha ribadito più volte che questi riferimenti stabiliscono in modo inequivocabile la competenza delle Ragionerie Territoriali dello Stato per il pagamento delle indennità di parte fissa.
Nonostante ciò, numerose RTS hanno rifiutato per anni di riconoscere tali pagamenti, con il supporto di alcune organizzazioni sindacali e di una mancata chiarezza istituzionale tra i Ministeri competenti. Questa confusione ha comportato disagi e ritardi per i lavoratori interessati, con interpretazioni errate che hanno erroneamente attribuito al Fondo di Istituto l’onere economico delle indennità.
Dopo anni di disguidi, il chiarimento ufficiale sull’indennità di direzione sancisce la posizione sostenuta dalla FLC CGIL
La nota del 12 maggio 2025 ha messo definitivamente fine a questa diatriba, confermando che il pagamento mensile delle indennità di parte fissa per i Facenti funzione DSGA su posti vacanti e/o disponibili spetta alle Ragionerie Territoriali dello Stato. Si tratta di un riconoscimento importante per la FLC CGIL, unico sindacato ad aver portato avanti questa battaglia con continuità e coerenza.
Nonostante questo importante risultato, permangono criticità: alcune RTS continuano a rifiutarsi di corrispondere gli arretrati dovuti, sostenendo tesi già smentite dalla normativa vigente e dal recente chiarimento ministeriale. La FLC CGIL ha quindi confermato la volontà di proseguire con i ricorsi legali, per tutelare i diritti dei lavoratori e garantire il pagamento delle somme non ancora erogate.
Proseguono i ricorsi per arretrati e rivalutazioni: il ruolo della FLC CGIL nella tutela dei diritti
La FLC CGIL ha annunciato che non intende fermarsi, continuando a supportare i lavoratori che, a causa dei ritardi e delle errate interpretazioni, non hanno ancora ricevuto gli arretrati e le rivalutazioni monetarie spettanti. L’azione sindacale mira a contrastare eventuali resistenze da parte delle RTS, che potrebbero ancora opporsi all’applicazione uniforme delle disposizioni, nonostante il chiaro orientamento condiviso dal Ministero dell’Istruzione e dal MEF.
Questa vicenda rappresenta un esempio significativo di come la corretta applicazione delle leggi e dei contratti sia essenziale per garantire la tutela dei diritti dei lavoratori, evitando che responsabilità economiche ricadano impropriamente su fondi scolastici destinati ad altre finalità.
Nota
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