La detrazione dei premi assicurativi nella dichiarazione dei redditi
Come ottenere la detrazione dei premi assicurativi nella dichiarazione dei redditi: importi, limiti, documenti necessari e codici da utilizzare nel modello 730


Chi presenta la dichiarazione dei redditi può detrarre al 19% i premi assicurativi versati, a patto che rispettino specifici requisiti. La legge permette la detrazione solo se la polizza copre il rischio morte, invalidità permanente, non autosufficienza o eventi calamitosi, e in alcuni casi è necessario che il contratto risulti stipulato entro precise date.
Tipologie di assicurazioni detraibili
Ecco le assicurazioni per cui è possibile applicare la detrazione dei premi assicurativi:
- Polizze contro il rischio morte, invalidità permanente o non autosufficienza (dal 1° gennaio 2001).
- Assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni (fino al 31 dicembre 2000).
- Polizze rischio morte per tutela di persone con disabilità grave (dal 2016).
- Assicurazioni contro eventi calamitosi su immobili abitativi (dal 2018).
Condizioni per ottenere la detrazione
Per ottenere la detrazione al 19%, chi paga il premio deve coincidere con il soggetto assicurato. Il beneficiario, invece, può essere diverso. Anche i familiari fiscalmente a carico hanno diritto alla detrazione, se risultano sia contraenti sia assicurati e hanno sostenuto direttamente la spesa.
Codici e limiti per la detrazione nel 730
- Codice 36: assicurazioni vita/infortuni stipulate entro il 2000. Limite: 530 euro.
- Codice 39: polizze per rischio morte/invalidità permanente post 2001. Limite: 530 euro. Non valida per invalidità temporanea.
- Codice 38: assicurazioni per tutela di persone con disabilità grave. Limite: 750 euro.
- Codice 43: eventi calamitosi su immobili abitativi. Limite: 19% del premio.
- Codice 81: rischio eventi calamitosi collegati a Sismabonus 110%. Detrazione al 90%.
Documentazione richiesta
Per accedere alla detrazione dei premi assicurativi, il contribuente deve conservare:
- La ricevuta di pagamento (con modalità tracciabile);
- Il contratto assicurativo completo di dati del contraente, dell'assicurato e della tipologia di polizza.
Per le polizze su persone con disabilità, serve un'autocertificazione che attesti la condizione di gravità ai sensi della Legge 104/1992. Per gli eventi calamitosi, se la polizza è condominiale, basta la certificazione dell'amministratore o copia della documentazione riferita alla propria unità immobiliare.
Premi unici e assicurazioni estere
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che il contribuente può detrarre premi versati in un'unica soluzione, nel limite degli importi previsti. Anche i premi versati a compagnie estere o per polizze infortuni conducente (stipulate entro il 2000) rientrano tra quelli detraibili.
Chi può beneficiare della detrazione
Le combinazioni ammesse per beneficiare della detrazione al 19% sono:
- Il contribuente risulta sia contraente che assicurato;
- Il contribuente paga il premio e il familiare a carico è l'assicurato;
- Il familiare a carico è sia il contraente che l'assicurato;
- Il familiare a carico è il contraente e il contribuente l'assicurato;
- Due familiari a carico rivestono i ruoli di contraente e assicurato.
Cosa si intende per eventi calamitosi?
La normativa considera eventi calamitosi quelli naturali che causano gravi danni a persone, immobili e attività economiche. La detrazione si applica solo se il contratto riguarda immobili a uso abitativo e se la spesa risulta tracciabile.
Chi ha versato premi per assicurazioni vita, morte, infortuni, disabilità grave o eventi calamitosi può ottenere una detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi. Occorre conservare tutta la documentazione e rispettare i limiti e le condizioni previste dalla normativa vigente.