L'auspicio di Paolo Crepet a Natale: 'Spegnete gli smartphone'

Lo psichiatra Paolo Crepet parla del Natale e propone di spegnere gli smartphone per recuperare la connessione umana autentica. Durante le festività, è fondamentale ritrovare il dialogo tra generazioni e il piacere di stare insieme senza l'interferenza costante degli schermi digitali.

L'importanza di spegnere i cellulari a Natale

Durante il suo recente tour teatrale, lo psichiatra ha sottolineato come l'uso eccessivo dei dispositivi elettronici stia erodendo la capacità di ascolto e di riflessione individuale. L'invito a mettere da parte la tecnologia non nasce da un intento moralistico, ma dalla necessità di tutelare l'autonomia mentale e la qualità dei rapporti familiari più profondi. Un Natale trascorso senza schermi permette di abitare il tempo in modo consapevole, evitando che la dipendenza da algoritmi sostituisca il valore inestimabile della presenza fisica e dell'attenzione reciproca.

Tradizioni e giochi per unire le generazioni

La proposta concreta avanzata da Crepet consiste nel recuperare attività ludiche semplici che favoriscano l'interazione diretta tra giovani e anziani, superando le barriere digitali. Dedicare tempo ai nonni attraverso l'uso di giochi classici rappresenta una rivoluzione culturale necessaria per contrastare l'isolamento sociale che caratterizza la modernità. Sarebbe importante parlare apertamente senza l'intermediazione di chat o piattaforme social, scegliere oggetti fisici, come gli shangai, per stimolare la manualità e la pazienza collettiva e insegnare alle nuove generazioni il valore dell'attesa e il piacere dell'interazione reale.

Questi piccoli riti quotidiani permettono di costruire una coscienza solida e di riscoprire la bellezza di un incontro che non necessita di filtri digitali o notifiche continue. La sfida lanciata è quella di trasformare le festività in un'occasione reale per esercitare il pensiero critico e la vicinanza emotiva, sottraendo spazio al rumore di fondo della rete per darlo alle persone.