Lavorare durante la festa del 2 Giugno: cosa spetta in busta paga [Esempi di calcolo]
Cosa spetta in busta paga a chi lavora il 2 giugno: compensi per festività goduta, maggiorazioni per lavoro festivo e calcolo secondo il CCNL.
Il 2 giugno è una data simbolica per l’Italia: si celebra la nascita della Repubblica. Tuttavia, per molti lavoratori del commercio, della ristorazione, del turismo e di altri settori operativi anche nei festivi, questa giornata non coincide con un giorno di riposo. In questi casi, chi lavora ha diritto a un trattamento economico specifico in busta paga, che varia a seconda del tipo di contratto e del sistema di retribuzione applicato. Vediamo nel dettaglio cosa spetta a chi presta servizio il 2 giugno 2025.
Compensazione per la festività goduta
La festività goduta rappresenta il compenso aggiuntivo riconosciuto a chi lavora in un giorno che, per legge, sarebbe di riposo retribuito.
Per i dipendenti a paga oraria
I lavoratori retribuiti su base oraria che prestano servizio il 2 giugno hanno diritto al compenso per la festività goduta, calcolato nel seguente modo:
Esempio di calcolo: se la retribuzione oraria è di 10 €, e il dipendente lavora su settimana corta (lun-ven), avrà diritto a:
10 € x 8 ore = 80 € a titolo di festività goduta
Per i dipendenti con retribuzione mensile (a paga fissa)
I lavoratori con retribuzione mensile fissa ricevono un compenso mensile già comprensivo delle festività. Per loro:
- In busta paga è presente solo una voce figurativa per la festività goduta (non incide sul netto percepito).
- Non spetta alcun compenso aggiuntivo per la festività, salvo lavoro effettivamente svolto.
Compenso per la festività lavorata
Chi lavora il 2 giugno, oltre alla festività goduta (o figurativa), può ricevere un compenso maggiorato, secondo quanto stabilito dal contratto collettivo applicato.
Le possibilità sono:
La scelta del trattamento è a discrezione del datore di lavoro, salvo diversi accordi sindacali.
Maggiorazioni previste dai contratti collettivi
Ogni CCNL stabilisce diverse percentuali di maggiorazione in caso di lavoro festivo. Ecco un esempio tratto dal CCNL Commercio e Terziario – Confcommercio:
Lavoro straordinario o supplementare: differenze
- Lavoro supplementare: svolto da dipendenti part-time oltre l’orario pattuito, ma entro il limite del tempo pieno. Maggiorazione del 35%.
- Lavoro straordinario: ore in eccesso rispetto al tempo pieno settimanale (oltre 40 ore), anche se prestate da part-time. Si applicano le maggiorazioni da straordinario.
Esempio di calcolo in busta paga
Profilo del lavoratore:
- Contratto: CCNL Commercio
- Tipo di retribuzione: Oraria
- Orario: Full-time (40 ore sett., lun–ven)
- Retribuzione oraria: 10 €
- Attività svolta il 2 giugno: 8 ore (dalle 8:00 alle 16:00)
Calcolo della busta paga:
Caso alternativo: dipendente con retribuzione mensile
Se invece il lavoratore ha retribuzione mensile fissa, la sua busta paga includerà:
In questo caso, il lavoratore percepisce solo il compenso aggiuntivo per lo straordinario festivo, pari a 104 €.