Legge di Bilancio 2025, c'è il si del CdM: tante le novità

La Legge di Bilancio 2025 introduce misure per famiglie, sanità e salari. Previsti un taglio dell'Irpef, detassazione sui rinnovi contrattuali e novità sulle pensioni.

A cura di Scuolalink Scuolalink
17 ottobre 2025 18:36
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Legge di Bilancio
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Approvata dal Consiglio dei Ministri la nuova Legge di Bilancio 2025. Il testo, inviato a Bruxelles, si concentra su famiglia, salari e sanità. Le misure principali includono un taglio dell'Irpef, novità sui rinnovi dei contratti collettivi e un adeguamento dell'età pensionabile. La manovra, definita seria ed equilibrata, mira a sostenere i redditi medi e le famiglie.

La riduzione dell'Irpef e gli aumenti in busta paga

Il governo ha confermato una revisione delle aliquote per i redditi medi. La Legge di Bilancio 2025 prevede la riduzione della seconda aliquota Irpef, che scende dal 35% al 33%. Questa modifica interesserà i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro lordi annui. Il beneficio massimo sarà di 440 euro all'anno, circa 36 euro al mese. Per questa misura sono stati stanziati 2,7 miliardi di euro annui. Un'altra importante novità riguarda la tassazione agevolata sugli aumenti di stipendio derivanti dai rinnovi contrattuali. Questi incrementi retributivi saranno tassati con un'aliquota fissa al 10%, una misura pensata per sostenere il potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti.

Le novità della Legge di Bilancio 2025 sulle pensioni

Il documento programmatico di bilancio interviene anche sul sistema previdenziale. A partire dal biennio 2027-2028, è previsto un aumento graduale dei requisiti per l'accesso alla pensione. Questo adeguamento sarà legato all'aspettativa di vita. L'età pensionabile non raggiungerà subito i 67 anni e 3 mesi. L'incremento sarà progressivo: si partirà con 67 anni e un mese nel 2027. Successivamente, si passerà a 67 anni e due mesi nel 2028. Saranno esclusi da questo adeguamento i lavori gravosi e usuranti, per i quali resteranno in vigore normative di maggior favore. La spesa per le pensioni è stimata in crescita nei prossimi anni.

Sostegno a famiglie e natalità

La manovra finanziaria pone una forte attenzione al supporto delle famiglie e all'incentivo della natalità. È stato potenziato il bonus mamme, con un'integrazione di reddito che potrebbe passare da 40 a 60 euro mensili nel 2025. La misura è destinata alle lavoratrici madri con un reddito da lavoro fino a 40.000 euro annui. Il beneficio si applica a donne con almeno due figli e con un contratto di lavoro attivo. Oltre al bonus, sono previsti un potenziamento dei congedi parentali e una revisione dell'Isee. Queste iniziative mirano a favorire l'occupazione femminile e a fornire un aiuto concreto alle famiglie con figli a carico.

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