Pensioni novembre 2025: slitta la data dei pagamenti, novità trattenute e importi
Slitta la data di pagamento delle pensioni di novembre 2025. Ecco tutte le novità su conguagli, trattenute e importi finali degli assegni.


Le pensioni di novembre 2025 saranno accreditate con un leggero ritardo. La data slitta a causa della festività di Ognissanti. Questo mese, inoltre, rappresenta un momento chiave per i pensionati, poiché si concludono le operazioni di conguaglio fiscale per il 2024 e il recupero di eventuali bonus percepiti indebitamente.
Il calendario dei pagamenti di novembre
Il pagamento delle pensioni di novembre 2025 non avverrà il primo del mese, come di consueto. La data ufficiale per l'accredito è fissata per lunedì 3 novembre. Questa variazione è dovuta alla coincidenza del 1° novembre, festa di Ognissanti, con un sabato, giornata in cui gli istituti di credito non sono operativi. La normativa INPS, infatti, stabilisce che i versamenti vengano eseguiti nel "primo giorno bancabile" del mese. Di conseguenza, l'erogazione viene posticipata al primo giorno lavorativo utile. Sia i titolari di un conto corrente bancario che coloro che ricevono la pensione presso Poste Italiane vedranno l'accredito in tale data, secondo un calendario INPS unificato per l'occasione.
Pensioni novembre: trattenute e conguagli fiscali
Il cedolino della pensione di novembre riveste un'importanza particolare per gli aspetti fiscali. Con questa mensilità, infatti, l'INPS porta a termine le operazioni di conguaglio IRPEF a consuntivo relative all’anno d’imposta 2024. Ciò significa che verranno effettuate le ultime trattenute fiscali per saldare eventuali debiti emersi dalla dichiarazione dei redditi, comprese le addizionali regionali e comunali. Lo stesso principio si applica al recupero dei bonus una tantum da 200 e 150 euro, erogati negli anni precedenti, qualora un controllo successivo ne abbia accertato la non spettanza. Le rate di recupero, generalmente da 50 euro, si concluderanno con questo versamento.
Come cambiano gli importi degli assegni
Molti si chiedono quali saranno gli importi delle pensioni questo mese. È fondamentale sottolineare che non esiste una cifra unica, poiché l'assegno pensionistico è il risultato di calcoli individuali. Diversi fattori determinano l'importo netto, tra cui l'anzianità contributiva, la tipologia di prestazione (vecchiaia, reversibilità, inabilità) e la fascia di reddito, che incide sulla tassazione. Un altro elemento chiave è la rivalutazione annuale, meccanismo che adegua gli importi al costo della vita per proteggerne il potere d'acquisto. Per chi ritira la pensione in contanti, vige il limite di 1.000 euro netti presso gli uffici postali, superato il quale è obbligatorio l'accredito su un conto.