Liceo classico, Frassinetti: rilancio necessario ad Atreju

Durante la kermesse di Atreju, il sottosegretario Paola Frassinetti ha ribadito la centralità del rilancio del Liceo classico nel panorama educativo. Per contrastare il calo di iscritti, il governo punta su l'introduzione del latino alle medie e sulla valorizzazione di capacità di analisi uniche.

La strategia per il Liceo classico

Nel corso dell'ultimo dibattito dedicato al mondo dell'istruzione tenutosi ad Atreju, è emersa con forza l'urgenza di intervenire sul calo delle immatricolazioni negli indirizzi umanistici. Paola Frassinetti, esponente di FdI e sottosegretario all'Istruzione e al Merito, ha confermato l'impegno istituzionale per invertire questa tendenza negativa. Una delle misure concrete già in fase di attuazione riguarda l'introduzione del latino facoltativo nelle scuole secondarie di primo grado. L'obiettivo è avvicinare i più giovani a questa disciplina in modo graduale, sfatando miti negativi e preparandoli a un percorso di studi superiore più consapevole e meno traumatico.

Competenze oltre le lingue morte

Contrariamente ai luoghi comuni che le etichettano come obsolete, il latino e il greco rappresentano strumenti insostituibili per lo sviluppo cognitivo. Il loro studio approfondito non è finalizzato alla sola traduzione, ma garantisce l'acquisizione di capacità di analisi critica e di logica e deduzione. Queste competenze trasversali, o "soft skills", risultano oggi preziose in qualsiasi ambito lavorativo, anche in quelli tecnologici o scientifici. Scegliere questo indirizzo significa aprire le porte a diverse scelte professionali, fornendo agli studenti una struttura mentale elastica e rigorosa, capace di adattarsi alle sfide di un mercato del lavoro in continua evoluzione.

Una formazione per la mente e lo spirito

Il valore di questo percorso scolastico va oltre la semplice acquisizione di nozioni tecniche o linguistiche; esso investe la crescita intera della persona. Il Liceo classico aiuta non solo a sviluppare l'intelletto, ma arricchisce profondamente lo spirito dello studente. Attraverso il costante confronto con i capolavori della letteratura antica e le riflessioni filosofiche dei grandi pensatori del passato, i ragazzi acquisiscono una visione del mondo complessa e profonda. Studiare l'antichità significa, in definitiva, possedere le chiavi di lettura migliori per comprendere il presente e progettare il futuro con maggiore consapevolezza.