Nuove indicazioni nazionali: dal 2026 torna il latino alle medie [Testo]
Valditara firma il testo definitivo delle nuove Indicazioni nazionali: più grammatica, storia dell'Occidente e matematica basata sul reale
Il ministro Valditara ha firmato le nuove Indicazioni nazionali per la scuola, in vigore da settembre 2026. Il testo sancisce il ritorno del latino alle medie e rafforza lo studio della grammatica italiana fin dalla primaria. Una riforma che punta a valorizzare l’identità culturale e il pensiero critico degli studenti.
Il ritorno del latino e della grammatica
Le novità più rilevanti del documento riguardano l'area linguistica. Nella scuola secondaria di primo grado viene introdotto lo studio del latino, che sarà facoltativo e organizzato in un'ora settimanale aggiuntiva affidata ai docenti di lettere. Per la scuola primaria, si prevede un deciso rafforzamento della grammatica e della calligrafia, con l'obiettivo di evitare approcci troppo spontanei alla scrittura. Gli studenti torneranno a esercitarsi regolarmente con riassunti e poesie a memoria per migliorare la padronanza espressiva.
Il programma di latino affronterà elementi essenziali:
l'alfabeto e lo studio dei casi;
la prima e la seconda declinazione;
l'utilizzo corretto del vocabolario.
Focus su storia dell'Occidente nelle indicazioni nazionali
La revisione dei programmi modifica profondamente l'insegnamento della storia, che sarà focalizzato sulla civiltà occidentale. L'intento è fornire agli alunni gli strumenti per comprendere le radici dell'identità nazionale e le dinamiche globali, evitando un approccio enciclopedistico e dispersivo. Il Ministro ha evidenziato come la conoscenza del passato sia fondamentale per leggere il presente. Questo cambio di prospettiva mira a consolidare la cultura del rispetto e a riscoprire i classici, considerati pilastri imprescindibili per la formazione dei cittadini di domani.
Innovazione per matematica e scienze
Non solo umanistica, la riforma tocca anche le materie scientifiche. I nuovi programmi di matematica e scienze partiranno dall'osservazione del reale per appassionare maggiormente i giovani. Le modifiche includono metodologie didattiche aggiornate e un'attenzione specifica alle competenze digitali e all'inclusione. Il percorso, nato da un lungo confronto con la comunità scolastica, chiude un iter biennale. Le nuove regole puntano a costruire una scuola che sappia unire la tradizione dei saperi fondamentali con le necessità della modernità.
Link al Testo definitivo delle Nuove Indicazioni Nazionali 2026