Liliana Segre al Forum Sostenibilità: 'La memoria è la cura del futuro'

L'appello di Liliana Segre ai giovani al Forum Sostenibilità: la vera sostenibilità è umana, morale e significa prendersi cura.

A cura di Scuolalink Scuolalink
22 ottobre 2025 17:30
Liliana Segre al Forum Sostenibilità: 'La memoria è la cura del futuro' - Liliana Segre
Liliana Segre
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L'intervento della Senatrice Liliana Segre al Forum Sostenibilità 2025 de Il Sole 24 Ore tocca corde profonde. Non solo ambiente: la sostenibilità è, prima di tutto, umana e morale. Un appello ai giovani a non essere indifferenti, ma a farsi carico della memoria come responsabilità per il presente.

Segre al Forum Sostenibilità del Sole 24 Ore: ‘La memoria è responsabilità del presente. abbiate cura del mondo e delle persone’

È sempre una grande emozione incontrare giovani come voi, perché in voi vedo il futuro, ma anche il presente di questo Paese, ha dichiarato Liliana Segre, Senatrice a vita, Superstite dell'Olocausto, nel corso del Forum Sostenibilità 2025, l’appuntamento promosso da Il Sole 24 Ore in collaborazione con il Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini.

Siete la prova vivente che la storia continua, che la vita va avanti e che ogni generazione può e deve costruire un mondo migliore di quello che ha trovato.

Io appartengo a una generazione che ha conosciuto la guerra, l'odio, la persecuzione. Sono sopravvissuta a un tempo in cui la dignità umana era stata calpestata.
Per questo, ogni volta che mi trovo davanti a giovani che studiano, si impegnano e cercano il proprio posto nel mondo, provo un sentimento profondo di fiducia.

Fiducia che ciò che abbiamo vissuto non sia stato inutile, che la memoria serva davvero a insegnare, a cambiare, a prevenire.

Quando parliamo di sostenibilità, spesso consideriamo all'ambiente, al pianeta, al clima, ha proseguito Liliana Segre, Senatrice a vita, Superstite dell'Olocausto, nel corso del Forum Sostenibilità 2025, l’appuntamento promosso da Il Sole 24 Ore in collaborazione con il Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini. Ma io credo che la sostenibilità sia prima di tutto una questione umana e morale: significa saper prendersi cura.  Cura di se stessi, degli altri, della verità. Cura della memoria, della giustizia. Cura delle parole che usiamo e delle scelte che facciamo ogni giorno. La sostenibilità non è un concetto tecnico, ma un modo di vivere. Vuol dire non consumare la vita degli altri per costruire la propria, non distruggere oggi ciò che servirà domani, non sprecare la libertà e le opportunità che avete ricevuto. Il mio messaggio oggi è molto semplice: abbiate cura del mondo, ma prima ancora abbiate cura delle persone.

Viviamo in un tempo in cui è facile sentirci soli, spaventati, arrabbiati. Ma la solidarietà, l'empatia e la gentilezza sono le vere forze del cambiamento. Non lasciate che la paura o l'indifferenza vi rendono spettatori del male. Anche un piccolo gesto di attenzione verso chi vi sta accanto può essere un seme di futuro. La memoria, per me, non è un esercizio del passato: è una responsabilità del presente. Ogni volta che racconto la mia storia penso ai giovani che ascoltano, e spero che capiscano quanto sia fragile la libertà, quanto sia facile perderla e quanto sia preziosa quando la si conquista. Oggi la memoria deve diventare coscienza — ecologica, civile e sociale.  Perché anche distruggere il pianeta o sfruttarlo senza pensare alle conseguenze è una forma di indifferenza.  E l'indifferenza è ciò che sempre apre la strada all'ingiustizia. Vi auguro di essere una generazione capace di unire conoscenza e responsabilità.
Imparate, studiate — ma non solo per avere un lavoro o una carriera. Studiate per capire il mondo, per essere cittadini liberi, per non farvi ingannare e per riconoscere il bene dal male.

Ricordate: il merito non è solo un voto, un risultato o una vittoria. Il vero merito è saper mettere le proprie capacità al servizio degli altri, contribuendo a un bene più grande.

So che spesso sentite dire che il futuro è incerto, ma credo che il futuro dipenda anche da come lo guardate.
Se lo guardate con paura, resterete fermi; se lo guardate con speranza, lo costruirete. Avete tutto ciò che serve: intelligenza, sensibilità, energia. Nella mia vita ho visto la parte peggiore dell'uomo, ma anche la migliore. E quella parte migliore siete voi, ogni volta che scegliete di impegnarvi, di ascoltare, di non girarvi dall'altra parte.

Essere giovani oggi è difficile, ma è anche un dono straordinario. È la possibilità di scrivere una storia diversa, in cui il rispetto, la solidarietà e la cura del mondo diventino le nuove forme di progresso. Vi auguro di essere sostenibili nella mente e nel cuore. Di vivere con sobrietà, con curiosità, con passione. Di credere nella bellezza della vita, anche quando sembra difficile, e di non dimenticare mai che ognuno di voi può fare la differenza. Desidero ringraziare Il Sole 24 Ore per aver voluto dedicare questo momento ai giovani, alla scuola e alla costruzione di un futuro che non si limiti a parlare di sostenibilità, ma la pratichi come responsabilità collettiva. Ringrazio anche padre Enzo Fortunato per il suo costante impegno nel portare un messaggio di pace, di dialogo e di custodia del creato, che oggi risuona più che mai necessario. Grazie a tutti voi — ragazze, ragazzi, docenti, organizzatori e ospiti — per avermi accolto e ascoltato.

Vi lascio con un pensiero semplice, ma per me essenziale: non smettete mai di cercare la luce, anche nei momenti più bui.

È solo continuando a credere nella dignità dell'uomo e nella forza della memoria che potremo costruire insieme un futuro più giusto, più umano, più vero ha concluso Liliana Segre, Senatrice a vita, Superstite dell'Olocausto, nel corso del Forum Sostenibilità 2025, l’appuntamento promosso da Il Sole 24 Ore in collaborazione con il Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini.

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