Materie STEM: la priorità del governo per le scuole

L'Italia è in ritardo sulle materie STEM. Il governo punta sulla riforma dell'istruzione tecnico-professionale e nuovi licei.

28 ottobre 2025 11:00
Materie STEM: la priorità del governo per le scuole - STEM
STEM
Condividi

L'Italia affronta una carenza di competenze nelle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato questa emergenza formativa come una priorità. L'obiettivo è colmare il divario con la media europea, dove l'Italia sfigura per numero di laureati scientifici. Questa debolezza impatta sulla transizione digitale e sulla capacità innovativa delle imprese. Il governo intende invertire la tendenza attuale.

L'allarme sui laureati e il divario europeo

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo all'Assemblea pubblica di Confindustria Canavese, ha evidenziato un ritardo significativo del sistema formativo italiano. Il riferimento è ai dati Istat sulle competenze scientifiche. Meno di un quarto dei laureati italiani nella fascia d'età 25-34 anni proviene da percorsi in materie STEM. Questo dato posiziona l'Italia al di sotto della media europea, generando preoccupazione. La conseguenza diretta è la difficoltà delle imprese nel reperire profili professionali adeguati. Queste figure sono cruciali per affrontare la transizione digitale e sostenere l'innovazione dei processi produttivi.

La riforma dell'istruzione tecnico-professionale

Per "invertire questa tendenza", il governo punta su una riforma strutturale dell'istruzione. Al centro della strategia vi è il nuovo modello "4+2" per gli istituti tecnici e professionali. Questo percorso prevede quattro anni di scuola superiore seguiti da due anni di formazione altamente professionalizzante. Tale biennio sarà sviluppato in stretta collaborazione con le imprese e le realtà produttive dei territori. Un altro pilastro fondamentale è il potenziamento degli ITS Academy. Questi istituti offrono, secondo la premier, percorsi innovativi capaci di colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro, facilitando l'inserimento dei giovani.

Liceo Made in Italy e incentivi per le materie STEM

Oltre alla riforma tecnica, l'esecutivo introduce nuovi strumenti per l'offerta formativa. Tra questi spicca l'istituzione del Liceo del Made in Italy. Questo indirizzo è stato descritto come capace di integrare discipline umanistiche e materie STEM. L'obiettivo è valorizzare le competenze distintive del tessuto produttivo nazionale. Parallelamente, sono stati attivati incentivi per l'assunzione di ricercatori e titolari di contratti di ricerca. Vengono inoltre stanziate risorse specifiche per programmi di orientamento scolastico e per il Piano lauree scientifiche. Questi strumenti sono considerati essenziali per sostenere il ricambio generazionale nelle professioni tecnico-scientifiche.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail