Mobilità docenti 2025: come contestare gli esiti e chiedere la rinuncia
Mobilità docenti 2025/26: esiti pubblicati il 23 maggio. Ecco come contestare i risultati o presentare rinuncia, nei tempi e modi previsti dalla norma


Il 23 maggio 2025 sono stati pubblicati gli esiti delle domande di mobilità del personale docente per l’a.s. 2025/26. Oltre alla comunicazione via e-mail, gli elenchi sono resi noti dai singoli Uffici scolastici territoriali. Chi non ha ottenuto il trasferimento è stato informato allo stesso modo. Ma è possibile rinunciare? Come si contesta un esito?
Pubblicazione degli esiti pe la mobilità docenti
Gli esiti della mobilità docenti 2025/26 sono disponibili dal 23 maggio, data stabilita dall’Ordinanza Ministeriale n. 36 del 28 febbraio 2025. Le comunicazioni sono recapitate via e-mail a tutti i candidati, sia a coloro che hanno ottenuto il trasferimento sia a chi non lo ha ottenuto. Gli elenchi dettagliati sono stati pubblicati dagli Uffici scolastici provinciali, con l’indicazione della scuola di destinazione, tipologia di posto e punteggio complessivo. Gli stessi uffici hanno provveduto a informare anche le scuole di provenienza e destinazione, oltre alla Ragioneria Territoriale dello Stato competente.
Possibilità di rinuncia
La rinuncia al trasferimento non è liberamente ammessa, ma può essere richiesta in tre casi specifici: gravi motivi sopravvenuti debitamente documentati, vacanza del posto di provenienza, assenza di impatto negativo sull’organico di fatto. La rinuncia non comporta il rifacimento degli esiti già pubblicati, e il posto reso disponibile non influisce sugli altri trasferimenti. Ogni rinuncia o revoca deve essere formalizzata con provvedimento espresso da parte dell’Amministrazione. L’istanza va inoltrata all’Ufficio scolastico competente, allegando la documentazione necessaria.
Come contestare l’esito della mobilità
Chi ritiene lesi i propri diritti può fare ricorso secondo quanto previsto dal CCNI mobilità, all’art. 17, comma 2. È necessario presentare richiesta entro 10 giorni dalla pubblicazione degli esiti, rivolgendosi all’Ufficio presso cui è stata presentata la domanda. Le controversie seguono le procedure previste dagli articoli 135, 136, 137 e 138 del CCNL 2007, aggiornate secondo le modifiche normative in materia di conciliazione e arbitrato. Per i trasferimenti tra regioni diverse, l’Ufficio scolastico della regione di destinazione deve esprimere il proprio parere. Non sono ammesse contestazioni informali o tramite altri canali non previsti dalla normativa.
Comunicazioni ufficiali
Le decisioni relative ai trasferimenti vengono comunicate agli interessati e agli istituti coinvolti, sia di provenienza che di destinazione. Chi non ha ottenuto il trasferimento riceve comunicazione via e-mail, e può accedere al dettaglio della propria domanda attraverso il portale Istanze online. È fondamentale rispettare i termini per presentare eventuali ricorsi o richieste di rinuncia, poiché non sono previste proroghe o deroghe alle procedure stabilite. Il rispetto delle tempistiche e delle modalità ufficiali rappresenta l’unica via per ottenere una revisione o una correzione degli esiti.