Molta determinazione dei sindacati sul tema della mobilità interregionale dei dirigenti scolastici. CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola RUA e SNALS Confsal hanno inviato una lettera urgente al Capo di Gabinetto del Ministro dell’Istruzione, sollecitando un intervento immediato per superare questa criticità.
E’ stallo sulla mobilità interregionale dei Dirigenti Scolastici
La mancata approvazione di emendamenti cruciali durante la conversione del decreto “milleproroghe” ha creato un punto di stallo preoccupante che richiede attenzione immediata per garantire una gestione efficace del personale dirigenziale nelle scuole italiane.
Negli anni passati, grazie a specifiche disposizioni legislative, era possibile usufruire della mobilità interregionale dei dirigenti scolastici su tutti i posti disponibili, una flessibilità ora limitata dalle normative vigenti.
Questo cambiamento ha sollevato molte preoccupazioni tra i sindacati, che vedono nell’attuale impasse un ostacolo al reclutamento e alla mobilità efficace dei dirigenti, cruciali per il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche.
La necessità di un intervento legislativo e contrattuale
La situazione attuale sottolinea l’urgente bisogno di un intervento legislativo che possa offrire soluzioni concrete e tempestive per la mobilità dei dirigenti scolastici. Le proposte attualmente sul tavolo, considerate insostenibili da parte dell’ARAN nelle trattative contrattuali, rendono ancora più pressante la necessità di un dialogo costruttivo tra i sindacati e il Ministero dell’Istruzione per trovare una via d’uscita che sia nell’interesse del sistema educativo nazionale.
L’appello dei Sindacati per un Incontro urgente su questa importante tematica
La lettera inviata il 5 marzo rappresenta un appello alla collaborazione e al dialogo aperto per risolvere con urgenza le questioni legate alla mobilità dei dirigenti scolastici, assicurando che le scuole italiane possano continuare a beneficiare di una leadership qualificata e flessibile, pronta a rispondere alle sfide educative del nostro tempo.
