sabato, 12 Ottobre 2024
HomeLavoroSindacatiUn pesce d'aprile i test attitudinali per gli insegnanti: le precisazioni della...

Un pesce d’aprile i test attitudinali per gli insegnanti: le precisazioni della Tecnica della Scuola

Era solo un Pesce d'Aprile l'articolo della Tecnica della Scuola sulle volontà del governo di istituire test attitudinali per gli insegnanti

Una bufala, la notizia sui test attitudinali per gli insegnanti – Questa mattina è stata ripresa dalla Cisl Scuola una notizia alquanto strana pubblicata su La Tecnica della Scuola a proposito di fantomatici test attitudinali per gli insegnanti voluti dal Ministero. Ovviamente si trattava di uno scherzo. Così precisa Pasquale Almirante della stessa testata giornalistica.

Test attitudinali insegnanti? Era solo un Pesce d’Aprile: le precisazioni di Pasquale Almirante de La Tecnica della Scuola

“Molti di sicuro ci sono arrivati subito, altri avranno avuto qualche dubbio, altri ancora, pochi vogliamo sperare, hanno creduto al nostro scherzo del Primo di aprile che ogni anno proponiamo dal nostro portale ai lettori della Tecnica: per ora, tutti sereni, niente test psicoattitudinali per i prof.

Quest’anno, giusto giusto, è coinciso il Primo aprile con il Lunedì di Pasqua e  dunque con la consueta gita fuoriporta, motivo per cui solo domani, 2 aprile, chi ha avuto qualche dubbio potrà scioglierlo, mentre, per quanto ci è dato sapere e capire, difficilmente il governo e il ministro proporranno test psicoattitudinali per i docenti, ben sapendo che questa classe particolare di professionisti  non ha potere, di nessun tipo, né è organizzata e non ha mai costituito un pericolo per nessuno, nonostante, col suo milione di addetti, costituisca già di per sé un partito. E se a questo milione si aggiungono parenti e amici si arriva a un partito anche robusto, in grado di far tremare vene e polsi al cosiddetto arco costituzionale dei partiti. 

Non lo costituiranno mai, anche perché mai sono stati compatti nemmeno negli scioperi a cui, bene che è andata, ha aderito al massimo il 30%.

Dunque, i docenti possono stare sereni, nonostante ogni tanto se ne parli e qualcuno sollevi la proposta. 

Per quanto ci riguarda, se a qualcuno lo scherzo non è stato gradito, gli chiediamo scusa, anche se tale indisponibilità non ci impedirà di proporne un altro anche l’anno venturo”.

Segui i canali social di Scuolalink.it

© Copyright Scuolalink.it - Riproduzione Riservata

- Advertisment -

Ultimi Articoli

- Advertisment -spot_img
- Advertisment -spot_img