Mobilità personale ATA: revoca, rinuncia e regolarizzazione della domanda
Mobilità ATA 2025: regole per revoca, rinuncia e correzione domande. Scadenza 12 maggio, modalità d'invio e condizioni per annullare il trasferimento.


Il termine ultimo per la presentazione delle domande di mobilità per il personale ATA è scaduto. Questo implica che non è più possibile modificare o integrare l'ordine delle sedi richieste, né variare le preferenze espresse nel modello di domanda presentato tramite il portale Istanze Online del Ministero dell'Istruzione e del Merito. Tuttavia, in alcuni casi specifici, il personale ATA ha la possibilità di revocare, rinunciare o regolarizzare la documentazione della propria domanda, seguendo le disposizioni e le tempistiche previste.
Revoca, rinuncia o regolarizzazione della domanda
Il personale ATA che, per gravi motivi documentabili, intenda revocare la domanda di mobilità volontaria o correggere eventuali irregolarità nella documentazione allegata, può farlo fino a dieci giorni prima del termine ultimo per la comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili. Per l'anno scolastico 2025/2026, il termine massimo per tali richieste è fissato al 12 maggio 2025.
Modalità di invio
Le richieste di revoca, rinuncia o regolarizzazione della documentazione devono essere inviate tramite la scuola di appartenenza o direttamente all'Ufficio Scolastico Territoriale (UST) competente. L'invio deve avvenire secondo le modalità previste dal Codice dell'Amministrazione Digitale, ad esempio tramite posta elettronica certificata (PEC).
Dichiarazioni richieste
Il personale ATA che intende revocare la domanda di mobilità è tenuto a dichiarare i gravi motivi alla base della richiesta. Inoltre, qualora abbia presentato più domande di movimento (trasferimento e passaggio), deve specificare se intende revocarle tutte o solo alcune, indicandole esplicitamente. In assenza di questa precisazione, la revoca si intenderà applicata a tutte le domande presentate.
Revoca della domanda di trasferimento già ottenuto
Una volta concesso il trasferimento, la revoca non è generalmente ammessa. Tuttavia, il personale ATA può richiederla per gravi motivi sopravvenuti e debitamente comprovati, a condizione che il posto di provenienza sia rimasto vacante e che la rinuncia non incida negativamente sulla gestione dell'organico di fatto.
Accettazione della revoca
L'eventuale accettazione della revoca del trasferimento concesso non influisce sugli altri trasferimenti già effettuati e non comporta, in alcun caso, il rifacimento delle operazioni di mobilità già concluse.