Novara sul caso della famiglia nel bosco: tutelare con priorità i diritti dei minori

L'analisi del pedagogista sulla decisione del Tribunale: priorità alla tutela dei minori e rifiuto della libertà genitoriale assoluta.

25 dicembre 2025 12:15
Novara sul caso della famiglia nel bosco: tutelare con priorità i diritti dei minori - Daniele Novara
Daniele Novara
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Il pedagogista Daniele Novara commenta il caso dell’Aquila, ribadendo che i figli non sono una proprietà privata. Le istituzioni devono intervenire per garantire i diritti dei minori e la loro corretta crescita all'interno della società.

Il rifiuto della concezione proprietaria dei figli

Intervistato da Radio Cusano Campus, l'esperto ha analizzato la decisione del Tribunale di allontanare tre bambini che vivevano in condizioni di isolamento. Novara definisce "preistorica" l'idea di una libertà assoluta sui figli, poiché essi non appartengono agli adulti ma sono soggetti tutelati dalla Convenzione internazionale.

La gestione della crescita e il ruolo delle istituzioni

Il pedagogista distingue nettamente tra la semplice sopravvivenza fisica e la gestione della crescita, ambito specifico in cui rientra il provvedimento dei giudici dell'Aquila. La magistratura è intervenuta per colmare evidenti lacune nella socializzazione e nell'istruzione, elementi fondamentali per garantire uno sviluppo psicofisico adeguato e sano ai bambini coinvolti.

Diritti dei minori: una responsabilità collettiva

Educare le nuove generazioni rappresenta una responsabilità condivisa che supera le mura domestiche e coinvolge attivamente l'intera società civile. L'esperto evidenzia come l'inerzia istituzionale debba essere superata per arginare forme educative eccentriche, prive di fondamento scientifico e potenzialmente dannose per l'equilibrio dei più piccoli.

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