Operatore scolastico: nuovo profilo per il personale ATA

Dal 2026/2027 arriva il nuovo profilo ATA: l’Operatore scolastico. Previsti 42mila posti e nuovi requisiti professionali per il personale.

10 ottobre 2025 16:37
Operatore scolastico: nuovo profilo per il personale ATA - Collaboratori scolastici
Collaboratori scolastici
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Dal prossimo anno scolastico 2026/2027 entrerà in vigore il nuovo profilo di Operatore scolastico, previsto dal CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 e illustrato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito ai sindacati. La misura prevede l’attivazione di 42.112 posti, più 899 funzionari, e la riduzione di 2.174 posti di collaboratore scolastico. Il nuovo profilo ridefinisce funzioni e competenze del personale ATA, introducendo attività di supporto educativo, organizzativo e amministrativo di base.

Compiti e funzioni del nuovo operatore scolastico

Il nuovo Operatore scolastico nasce per valorizzare e professionalizzare il lavoro del personale ATA, riorganizzando compiti oggi affidati ai Collaboratori scolastici. Tra le principali funzioni figurano l’accoglienza e la sorveglianza di alunni e pubblico, la pulizia e la custodia degli ambienti, oltre alla collaborazione con i docenti nelle attività quotidiane.
Un’attenzione particolare viene riservata all’assistenza di base agli alunni con disabilità, con compiti di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie. L’operatore potrà inoltre fornire un supporto amministrativo o tecnico di base, in base alle necessità dell’istituto, contribuendo al miglioramento dell’organizzazione scolastica.

Requisiti di accesso e valorizzazione delle competenze

Per accedere alle graduatorie del nuovo profilo, il CCNL richiede specifici requisiti professionali, come il possesso di un attestato di qualifica socio-assistenziale (Operatore dei servizi sociali, OSA, OSS) e la certificazione di alfabetizzazione digitale internazionale.
Le scuole avranno la possibilità di valorizzare percorsi formativi coerenti con l’attività dell’Operatore scolastico, in particolare nell’ambito della sicurezza, dell’igiene e dell’assistenza di base. Questa figura punta a migliorare la qualità dei servizi scolastici, garantendo una presenza più qualificata e un supporto concreto alla comunità educativa.


L’introduzione dell’Operatore scolastico segna un passo importante nella riforma del personale ATA, riconoscendo nuove competenze e responsabilità. Con oltre 42mila posti previsti dal 2026/2027, il Ministero punta a rendere più efficiente il sistema scolastico, rafforzando il legame tra servizi educativi e organizzativi. Una figura che mira a migliorare l’inclusione, la sicurezza e la qualità del lavoro all’interno della scuola pubblica.

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