Ora legale tutto l'anno: la proposta per l'Italia presentata alla Camera dopo una petizione

Ora legale permanente: un'indagine Sima e Consumerismo punta a 180 milioni di risparmi in bolletta e benefici per la salute.

17 novembre 2025 09:30
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L'Italia valuta l'adozione dell'ora legale permanente. Una proposta, sostenuta da 352.000 firme e un'indagine di Sima e Consumerismo, è stata presentata alla Camera. L'obiettivo è bloccare le lancette sull'orario estivo, generando un risparmio di 180 milioni annui. Questa iniziativa mira a ridurre i costi energetici e migliorare la salute pubblica, avviando un iter legislativo che potrebbe concludersi entro il 2026.

I vantaggi economici e ambientali della proposta

La proposta per mantenere l'ora legale attiva per dodici mesi si basa su un'analisi economica dettagliata che stima risparmi significativi per i cittadini e per il sistema nazionale. Secondo i dati forniti da Terna e analizzati dai promotori dell'iniziativa, l'Italia ha già risparmiato 2,3 miliardi di euro tra il 2004 e il 2025 grazie all'attuale sistema dell'ora legale. L'estensione permanente dell'orario estivo comporterebbe un ulteriore taglio dei consumi energetici stimato in 720 milioni di kWh all'anno, equivalenti a circa 180 milioni di euro in meno sulle bollette. Oltre all'impatto economico diretto, vi sarebbe un beneficio ambientale rilevante, con una riduzione delle emissioni di CO2 stimata tra 160.000 e 200.000 tonnellate annue, un risultato pari a piantare fino a 6 milioni di alberi.

Ora legale permanente: benefici per salute e società

La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) evidenzia come l'abbandono del cambio ora semestrale possa prevenire impatti negativi sulla salute umana, spesso sottovalutati. Il passaggio all'ora solare provoca un'alterazione del ritmo circadiano che può influire negativamente sulla qualità del sonno, sull'umore e sulla concentrazione. Gli studi citati registrano un aumento di incidenti stradali e sul lavoro nella settimana successiva al cambio d'ora autunnale, oltre a un effetto sulla criminalità serale. Più luce la sera favorirebbe anche commercio e turismo, estendendo la fruibilità delle attività all'aperto e incentivando i consumi nel settore della ristorazione.

L'iter legislativo e il contesto europeo

L'iniziativa parlamentare italiana, promossa alla Camera e forte del sostegno di 352.000 firme, mira a riaccendere un dibattito che a livello continentale si è arenato. Nel 2018, una consultazione pubblica della Commissione Europea registrò l'84% di voti favorevoli (su 4,6 milioni) all'abolizione del cambio d'ora stagionale. Nonostante un voto favorevole del Parlamento Europeo nel 2019, la proposta di lasciare la scelta agli Stati membri è rimasta bloccata in sede di Consiglio europeo. L'Italia si unisce così alla Spagna nel sollecitare una decisione, mentre la Commissione avvierà un nuovo studio d'impatto per rivalutare la questione.

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