Papa Francesco tra le tracce della Maturità 2025? Valditara lo esclude

Papa Francesco non sarà tra le tracce della Maturità 2025: il Ministro Valditara spiega perché l’idea, sebbene interessante, non è stata accolta.

23 aprile 2025 18:35
Papa Francesco tra le tracce della Maturità 2025? Valditara lo esclude - Papa Francesco
Papa Francesco
Condividi

L'ipotesi di inserire Papa Francesco tra le tracce dell’Esame di Maturità 2025 è stata definita “interessante” dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, ma è già stata ufficialmente esclusa. La motivazione risiede nella tempistica: la selezione definitiva dei temi si è conclusa nel mese di marzo.

La scelta di Papa Francesco tra le tracce alla Maturità 2025: una procedura pianificata con largo anticipo

Il Ministero dell’Istruzione stabilisce le tracce della maturità con mesi di anticipo rispetto all'esame. La selezione per il 2025 è stata chiusa a marzo, rendendo impossibile l’inclusione di eventi o personaggi saliti alla ribalta dopo quella data. La procedura garantisce una programmazione coerente e consente alle commissioni di elaborare tracce affidabili, evitando modifiche dell’ultimo minuto. In questo contesto, l’idea di dedicare un tema al Pontefice non è praticabile, sebbene sia stata ritenuta culturalmente stimolante.

Temi d’attualità: una finestra sul presente

Le tracce d’attualità rappresentano una delle tipologie più attese dagli studenti. Questi temi offrono la possibilità di confrontarsi con questioni sociali, culturali e politiche che hanno caratterizzato il dibattito pubblico. Tuttavia, il Ministero seleziona solo argomenti trattati nei mesi precedenti la chiusura delle tracce, evitando così riferimenti troppo recenti o potenzialmente divisivi. Questa linea guida mantiene il focus su contenuti equilibrati e formativi, in grado di stimolare il pensiero critico senza alimentare polemiche.

Gli esempi degli anni passati: dalla Costituzione ai cambiamenti sociali

Negli ultimi anni, diverse tracce hanno affrontato tematiche legate alla cittadinanza attiva, ai media digitali e all’ambiente. Tra le proposte più significative:

  • Nel 2024, si è parlato di guerra fredda e patrimonio culturale, con spunti tratti da riviste accademiche e testi giuridici.
  • Nel 2023 e nel 2024, sono stati proposti temi sull’uso dei social media, come “L’elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp” o riflessioni sulla trasformazione del diario personale nell’epoca digitale.
  • Nel 2022, si è discusso di pandemia e crisi ambientale, anche attraverso testi di Luigi Ferrajoli e il discorso del fisico Giorgio Parisi alla Camera.

Questi esempi dimostrano come le tracce siano frutto di un'attenta selezione che punta su attualità, riflessione critica e educazione civica, con un approccio inclusivo e formativo.