Pensione: adeguamento dell'età e nuove regole in arrivo

Aumento dell'età pensionabile in arrivo: come cambiano i requisiti della pensione e gli impatti su Ape sociale e pensioni anticipate

17 aprile 2025 22:43
Pensione: adeguamento dell'età e nuove regole in arrivo - aumento età pensione
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L'adeguamento dell'età pensionabile torna sotto i riflettori. Durante un'audizione alla Commissione parlamentare di controllo sugli enti previdenziali, l'Inps ha confermato che entro la fine del 2025 verrà emanato un decreto interministeriale per definire i nuovi requisiti di accesso alla pensione, aggiornati in base all'aspettativa di vita. Si prevede un possibile aumento di tre mesi, che entrerà in vigore dal 2027.

Un possibile aumento di tre mesi dell'età pensionabile

L'adeguamento dell'età pensionabile dipende dall'automatismo previsto dalla normativa vigente, che ricalcola i requisiti di pensionamento in base all'aspettativa di vita. L'Inps ha anticipato che, per il biennio 2027-2028, l'età potrebbe aumentare di tre mesi. Tuttavia, l'Inps ha sottolineato che le decisioni non sono ancora definitive e che il decreto interministeriale sarà formalizzato entro dicembre 2025.

Impatti sull'Ape sociale e pensioni anticipate

Un possibile aumento dell'età pensionabile potrebbe avere ripercussioni anche su altri strumenti di pensionamento anticipato, come l'Ape sociale e la pensione anticipata per i lavoratori precoci. Anche l'Isopensione, uno strumento utilizzato dalle aziende per gestire il turnover e accompagnare i dipendenti alla pensione, potrebbe subire modifiche. L'aumento dei requisiti potrebbe complicare i piani di ristrutturazione aziendali in corso o in fase di progettazione.

Potenziali nuovi esodati a causa dell'adeguamento

L'adeguamento dell'età pensionabile, legato all'aumento della speranza di vita, rischia di generare una nuova categoria di esodati. I lavoratori coinvolti potrebbero trovarsi senza un trattamento di accompagnamento e senza pensione per un periodo massimo di tre mesi. Secondo la Cgil, fino a 44.000 lavoratori potrebbero essere coinvolti in questa situazione. Tuttavia, l'Inps ha precisato che, poiché il trattamento si basa su un accordo tra azienda e lavoratore, le parti potrebbero raggiungere un’intesa per garantire il pagamento fino alla data utile per il pensionamento.

La sostenibilità del sistema pensionistico: l’intervento dell’Inps

Durante l’audizione, l’Inps ha evidenziato che la vera sfida resta la sostenibilità del sistema pensionistico, che dipende dall'equilibrio tra entrate contributive e uscite. La direttrice generale dell'Inps, Valeria Vittimberga, ha sottolineato la necessità di espandere la base contributiva. Secondo l'Inps, le politiche necessarie includono l'inserimento di nuove categorie di lavoratori nel sistema e la promozione di carriere lavorative continue. L'Inps sta anche combattendo attivamente contro il lavoro nero e le frodi, in modo da garantire la solidità del sistema.