Pensioni anticipate 2026: come uscire prima dei 67 anni
Le opzioni di pensioni anticipate per i contributivi puri e le riduzioni di età previste per le madri lavoratrici nel sistema attuale.
Velinda Cisternino
Il sistema previdenziale evolve e le pensioni anticipate 2026 offrono alternative alla soglia standard di vecchiaia. Per chi rientra nel sistema dei contributivi puri e per le lavoratrici madri, esistono finestre di uscita flessibili legate all'importo dell'assegno e alla famiglia.
Requisiti per le pensioni anticipate e opzione a 64 anni
L'età pensionabile ordinaria è attualmente fissata a 67 anni, ma le stime demografiche suggeriscono futuri adeguamenti al rialzo. Tuttavia, il sistema previdenziale offre flessibilità a categorie specifiche. I lavoratori che hanno iniziato a versare contributi dal 1° gennaio 1996, definiti lavoratori contributivi puri, possono accedere al pensionamento a 64 anni. Questa facoltà richiede la maturazione di 20 anni di contributi effettivi e un assegno previdenziale pari almeno a tre volte l'assegno sociale. È una misura strutturale che garantisce la sostenibilità economica del sistema, permettendo di anticipare l'addio al lavoro solo a fronte di una rendita adeguata.
Agevolazioni per madri e pensioni anticipate contributive
Il legislatore ha introdotto correttivi specifici per valorizzare le carriere femminili. Per le donne, la soglia economica necessaria per l'uscita a 64 anni viene ridotta in funzione della maternità. Il requisito scende a 2,8 volte l'assegno sociale in presenza di un figlio e a 2,6 volte per chi ha avuto due o più figli. Questo meccanismo mira a compensare i periodi di cura che spesso frammentano il percorso professionale delle donne. Si tratta di un vantaggio riservato esclusivamente a chi rientra interamente nel metodo contributivo, riconoscendo il valore sociale della genitorialità ai fini dell'accesso alla quiescenza.
Sconto sull’età anagrafica nel sistema pensioni anticipate
Oltre al vincolo economico, le madri beneficiano di uno sconto sull'età anagrafica pari a 4 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di 16 mesi. Questo anticipo è applicabile sia alla pensione di vecchiaia che all'uscita anticipata. Ecco come si riduce l'età minima per le lavoratrici madri partendo dalla base di 64 anni:
Con un figlio: uscita possibile a 63 anni e 8 mesi.
Con due figli: uscita possibile a 63 anni e 4 mesi.
Con tre figli: uscita possibile a 63 anni.
Con quattro o più figli: uscita possibile a 62 anni e 8 mesi. Queste misure offrono un vantaggio concreto per chi non possiede anzianità contributiva antecedente al 1996.
