Personale ATA 2026: nuovi criteri per le dotazioni organiche

Nuovi criteri per il personale ATA 2026/2027: più flessibilità, nuove figure e incrementi per disabilità e tempo pieno.

08 ottobre 2025 18:00
Personale ATA 2026: nuovi criteri per le dotazioni organiche - Personale ATA
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Dal 2026/2027 cambiano i criteri per la definizione delle dotazioni organiche del personale ATA. Il Ministero aggiorna i parametri del 2016 introducendo due nuove figure professionali: operatore scolastico e funzionario EQ. Le nuove regole, illustrate ai sindacati il 7 ottobre 2025, adeguano la distribuzione del personale ai diversi gradi di istruzione, con incrementi legati a disabilità, tempo pieno e plessi aggiuntivi.

Criteri aggiornati per il primo ciclo

Nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, la dotazione del personale ATA sarà proporzionata al numero di alunni iscritti. Ogni istituzione scolastica autonoma manterrà un funzionario EQ con incarico da DSGA, mentre gli assistenti amministrativi partiranno da una unità per scuole con fino a 300 alunni, aumentando progressivamente fino a sette nei plessi più grandi.

Per i collaboratori scolastici e gli operatori scolastici, il minimo sarà di due unità ciascuno nei piccoli plessi, con incrementi al crescere degli iscritti. Sopra i 1.900 alunni, i collaboratori potranno arrivare a tredici, con un assistente amministrativo aggiuntivo ogni 200 studenti.
I CPIA avranno almeno un assistente amministrativo per sede e un collaboratore per ciascuna struttura didattica. Nelle scuole con meno di 200 alunni, gli operatori saranno ridotti di una unità rispetto al parametro standard.

Parametri per le scuole superiori

Negli istituti di secondo grado, gli assistenti amministrativi partiranno da tre unità fino a 300 alunni e cresceranno fino a nove nelle scuole più grandi. Ogni istituzione disporrà comunque di un funzionario EQ con funzioni di DSGA.

Per il personale ausiliario, composto da collaboratori scolastici e operatori scolastici, nei piccoli istituti (fino a 600 alunni) si prevedono tra quattro e sette collaboratori, senza operatori aggiuntivi. Oltre i 700 studenti entrerà in servizio almeno un operatore, fino a due nelle scuole con più di duemila alunni.
Nei licei, istituti tecnici e professionali, è previsto un operatore aggiuntivo tra 300 e 600 alunni e un secondo oltre i 1.500, con corrispondente riduzione dei collaboratori. Anche qui, sotto i 200 alunni, ogni profilo sarà ridotto di una unità.

Incrementi per disabilità e tempo pieno

Il nuovo decreto prevede organici aggiuntivi per le scuole con studenti con disabilità, sezioni a tempo pieno o più sedi operative.
Gli operatori scolastici aumenteranno in base al numero di alunni con disabilità: uno ogni 40–80, fino a quattro oltre i 160. Per scuole con tempo pieno o prolungato, si assegna un operatore ogni 250 alunni a partire dal centesimo iscritto.
In presenza di plessi o succursali, è previsto un operatore aggiuntivo per ogni sede oltre quella principale, fino a cinque nelle istituzioni con oltre undici sedi.

Con le nuove regole dal 2026, la distribuzione del personale ATA diventa più flessibile e calibrata sulle reali esigenze delle scuole. L’introduzione dell’operatore scolastico e del funzionario EQ rafforza la gestione e l’inclusione, assicurando una maggiore attenzione ai bisogni di alunni e strutture educative di ogni ordine e grado.

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