Pluralismo nelle scuole: oltre 100 genitori scrivono a Mattarella

Famiglie chiedono il pluralismo nelle scuole rivolgendosi a Mattarella per assicurare un dibattito equilibrato e senza ideologie nei licei.

28 dicembre 2025 16:00
Pluralismo nelle scuole: oltre 100 genitori scrivono a Mattarella - Sergio Mattarella
Sergio Mattarella
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Oltre cento genitori hanno inviato una lettera al Presidente Mattarella per chiedere il pluralismo nelle scuole. La missiva sollecita un confronto democratico e critica le posizioni unilaterali emerse durante recenti incontri pubblici organizzati negli istituti italiani.

Il valore del pluralismo nelle scuole italiane

La mobilitazione nasce dalla preoccupazione per una crescente assenza di contraddittorio durante i seminari scolastici dedicati a temi di attualità internazionale. I firmatari sottolineano come la scuola debba restare un luogo di analisi critica e non di propaganda ideologica. La richiesta inviata al Capo dello Stato mira a tutelare la libertà di espressione degli studenti di fronte a scenari globali complessi. Secondo i genitori, è essenziale che le istituzioni scolastiche garantiscano un ambiente di apprendimento che sia realmente inclusivo e aperto a diverse prospettive.

La critica alle narrazioni polarizzate nei licei

Il caso è esploso in seguito ad alcuni interventi ritenuti eccessivamente schierati, come quelli legati alla figura di Francesca Albanese in alcuni istituti bolognesi. I genitori difendono la validità della recente circolare ministeriale che impone equilibrio e pluralità nella scelta dei relatori per conferenze e dibattiti. Senza un dialogo aperto tra visioni differenti, il rischio concreto è quello di offrire ai giovani una visione parziale e incompleta della realtà. Ecco i punti cardine sollevati nella lettera inviata al Quirinale:

La portavoce del gruppo, Debora Castelnuovo, ha ribadito che l'obiettivo dell'iniziativa non è la censura, ma la richiesta di un equilibrio informativo necessario alla crescita civile. Un'educazione di qualità richiede la possibilità di ascoltare ogni prospettiva, permettendo ai ragazzi di elaborare un pensiero autonomo e consapevole. Il futuro delle nuove generazioni dipende dalla capacità della scuola di rimanere uno spazio di dialogo libero e non condizionato da spinte di parte.

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