Precari GPS: la Cassazione impone la stabilizzazione dallo scorrimento delle graduatorie

La Suprema Corte conferma il diritto al risarcimento e la necessità di scorrere le graduatorie GPS per sanare l'abuso dei contratti.

21 dicembre 2025 20:00
Precari GPS: la Cassazione impone la stabilizzazione dallo scorrimento delle graduatorie - Corte di Cassazione
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La Cassazione interviene sulla stabilizzazione precari GPS, ribadendo il diritto al risarcimento per l'abuso di contratti a termine. La sentenza n. 30779 impone nuove tutele per il personale scolastico precario e lo scorrimento delle graduatorie per i docenti.

Nuove regole per il risarcimento dei precari gps

La recente giurisprudenza e il decreto legge 131 del 2024 hanno elevato l'indennizzo per i docenti che hanno superato i 36 mesi di servizio continuativo. L'importo, calcolato sulla base dell'ultima retribuzione globale di fatto, può raggiungere oggi le 24 mensilità complessive a seconda dell'anzianità maturata. Queste somme, che per alcuni professionisti superano i 40.000 euro, rappresentano un indennizzo lordo non soggetto a tassazione per riparare il danno subito.

Lo scorrimento delle graduatorie e il doppio canale

Secondo i giudici di legittimità, i concorsi riservati non rappresentano uno strumento sufficiente a riparare l'illegittimità dei contratti reiterati oltre i limiti di legge. Diventa quindi prioritario attivare la stabilizzazione automatica tramite lo scorrimento delle liste esistenti, valorizzando l'esperienza e i titoli acquisiti dagli insegnanti negli anni. L'Italia deve allinearsi urgentemente alle indicazioni della Corte di Giustizia europea per evitare pesanti sanzioni comunitarie derivanti dal deferimento dello scorso ottobre.

  • Aumento dell'indennità massima da 12 a 24 mensilità.

  • Riconoscimento della natura risarcitoria e non tassabile delle somme.

  • Necessità di un sistema di reclutamento basato su titoli e anzianità.

  • Tutela specifica per chi opera su cattedre strutturali in organico di fatto.

Le criticità per i docenti di sostegno

Una categoria particolarmente colpita dall'abuso contrattuale è quella degli insegnanti impegnati sul sostegno pur senza possedere la specializzazione tecnica. Molti di questi docenti operano stabilmente su posti vacanti ma restano esclusi dalle procedure di immissione in ruolo a causa della mancanza di percorsi abilitanti dedicati. La decisione della Suprema Corte sollecita una riforma strutturale che garantisca la continuità didattica e il rispetto dei diritti dei lavoratori del settore scolastico.

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