Graduatorie PNRR: le regole per vincitori e idonei

Ecco come funziona lo scorrimento delle graduatorie PNRR per le assunzioni dei docenti, tra limiti del 30% e priorità temporali.

20 dicembre 2025 16:00
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La gestione delle graduatorie PNRR segue criteri precisi per le immissioni in ruolo. Si darà priorità allo scorrimento dei vincitori seguendo l'ordine dei bandi. Gli idonei potranno subentrare solo nel limite del 30% dei posti banditi o in caso di rinunce dei vincitori.

Ordine cronologico per le assunzioni

Le operazioni di reclutamento seguono una gerarchia temporale rigorosa. La precedenza assoluta spetta alle graduatorie del concorso ordinario 2020. Successivamente, si procederà con le assunzioni rispettando l'ordine dei bandi PNRR come segue:

  1. Concorso ordinario 2020;

  2. PNRR 1 (primo bando);

  3. PNRR 2;

  4. PNRR 3.

Questo sistema assicura una gestione equa delle assunzioni, rispettando il merito e l'anzianità dei diversi concorsi espletati su base regionale per la copertura dei posti vacanti.

Scorrimento delle graduatorie PNRR e idonei

La normativa attuale prevede che, una volta assunti tutti i vincitori, si possa attingere agli idonei non vincitori. Tuttavia, esiste un tetto massimo fissato al 30% dei posti messi a bando per ciascuna procedura. Gli idonei del concorso PNRR 1 o dei successivi devono quindi attendere l’esaurimento dei vincitori di tutti i bandi precedenti. Questo limite numerico rappresenta una soglia definita, sebbene rimanga la possibilità di recuperare posti dalle rinunce o dalle mancate prese di servizio, secondo le indicazioni fornite annualmente dal Ministero dell'Istruzione.

Procedure per le rinunce e i decreti ministeriali

Lo scorrimento non riguarda solo il completamento dei posti iniziali, ma anche la copertura delle vacanze per rinuncia. Se un vincitore decide di non accettare l'incarico, la posizione viene resa disponibile per il candidato successivo in graduatoria. Tale meccanismo è regolato da specifiche istruzioni ministeriali pubblicate periodicamente. È fondamentale che i candidati monitorino i decreti applicativi regionali, poiché la gestione pratica delle immissioni in ruolo dipende dalla disponibilità effettiva in ogni singola regione e per ogni specifica classe di concorso.

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