Precariato scuola, D'Aprile (UIL): 'Oltre 180 mila i contratti a termine'

Il precariato scuola è un'emergenza strutturale. I dati del Ministero fotografano un sistema che si regge sui contratti a tempo determinato.

12 ottobre 2025 12:54
Precariato scuola, D'Aprile (UIL): 'Oltre 180 mila i contratti a termine' - Giuseppe D'Aprile
Giuseppe D'Aprile
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Il precariato scuola in Italia raggiunge cifre allarmanti. I dati recenti del Ministero dell'Istruzione e del Merito evidenziano oltre 180 mila contratti a termine. Questa situazione, più che raddoppiata dal 2015, solleva seri interrogativi sulla stabilità del sistema educativo e sulla continuità didattica per gli studenti, confermando una precarietà ormai strutturale.

I dati del precariato: un'analisi numerica

I numeri diffusi dal Ministero dell'Istruzione e del Merito sono inequivocabili e dipingono un quadro critico. Al 24 settembre, il sistema scolastico italiano si basa su ben 182.641 contratti a tempo determinato tra posti comuni e di sostegno. Questa cifra, che fotografa una realtà ormai consolidata, evidenzia come il lavoro precario sia diventato la regola. Il confronto con le immissioni in ruolo è impietoso: a fronte di 52.885 posti vacanti, dei 48.504 posti autorizzati per l'anno 2025/26, ne sono stati coperti solo 29.685. Il sistema di reclutamento attuale mostra tutti i suoi limiti, non riuscendo a garantire la necessaria stabilità al corpo docente e al funzionamento delle scuole.

Precariato scuola e l'emergenza sostegno

La situazione del precariato scuola assume contorni ancora più gravi nel settore del sostegno. Su un totale di 182.641 contratti a termine, ben 76.100 riguardano posti di sostegno, con 44.926 conferme su scelta delle famiglie. Migliaia di alunni con disabilità si trovano ogni anno a dover cambiare insegnante, con pesanti conseguenze sulla continuità didattica e sulla qualità del percorso di inclusione. Per risolvere questa criticità, diventa indispensabile assumere a tempo indeterminato tutti i docenti specializzati, utilizzando non solo i canali concorsuali ma anche le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per garantire stabilità e competenza.

Le proposte per superare l'instabilità

Per contrastare una gestione che appare sempre più emergenziale, si rende necessario un cambio di rotta. La proposta è quella di avviare un piano straordinario di assunzioni per stabilizzare il personale e garantire il corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche. Una soluzione chiave consiste nella trasformazione dell'organico di fatto in organico di diritto, utilizzando tutte le graduatorie esistenti, inclusi gli idonei. È paradossale che il sistema si regga sul lavoro dei precari senza riconoscere loro il diritto a un lavoro stabile e dignitoso. La scuola ha bisogno di procedure chiare, tempi certi e personale strutturato per funzionare.

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