Prestazione Universale 2025: novità sull’ISEE ristretto riaprono l’accesso al bonus anziani

La Prestazione Universale 2025 è ora accessibile anche con ISEE ristretto, ampliando l'accesso al bonus per anziani non autosufficienti.

13 giugno 2025 18:29
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Prestazione Universale 2025
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Dal 1° gennaio 2025 è ufficialmente in vigore la Prestazione Universale, una misura pensata per sostenere economicamente gli anziani ultraottantenni non autosufficienti. Dopo una prima fase di applicazione che aveva visto molte domande respinte a causa di limiti legati all’ISEE ordinario, arriva ora una svolta significativa: sarà possibile accedere al beneficio anche presentando un ISEE “ristretto”, aprendo così nuove opportunità per molte famiglie italiane. In questo articolo esaminiamo nel dettaglio le novità, i requisiti, e cosa cambia per chi aveva già fatto domanda.

Che cos’è la Prestazione Universale

La Prestazione Universale è stata introdotta con il decreto legislativo n. 29 del 2024 ed è entrata in vigore il 1° gennaio 2025. Si tratta di un contributo economico destinato a persone con almeno 80 anni che versano in condizioni di non autosufficienza gravissima.

La misura si compone di due elementi:

  • Una quota fissa pari all’indennità di accompagnamento ordinaria.
  • Un assegno integrativo di 850 euro al mese, volto a coprire i maggiori bisogni assistenziali derivanti dalla condizione di fragilità.

L’obiettivo è fornire un aiuto concreto alle persone anziane che richiedono assistenza continua e hanno scarse risorse economiche.

Novità ISEE: ora valido anche quello “ristretto”

Una delle principali criticità iniziali riguardava la valutazione economica basata esclusivamente sull’ISEE ordinario, che considera tutti i membri conviventi del nucleo familiare. Questo approccio penalizzava chi, pur vivendo con figli o parenti con redditi propri, non beneficiava concretamente del loro sostegno economico. La novità introdotta chiarisce che sarà considerato valido anche l’ISEE ristretto, purché non superi i 6.000 euro.

Cos’è l’ISEE ristretto

L’ISEE ristretto si calcola utilizzando un’apposita Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e si basa su un nucleo familiare più limitato, che include:

  • il richiedente
  • il coniuge
  • i figli minorenni
  • i figli maggiorenni conviventi e a carico
  • i figli maggiorenni fino a 26 anni non conviventi ma fiscalmente a carico

Questo tipo di attestazione riflette più fedelmente la situazione economica dell’anziano che richiede il beneficio, escludendo redditi di conviventi non a carico.

Requisiti per accedere alla Prestazione Universale

Per poter accedere alla Prestazione Universale è necessario soddisfare tutti i seguenti requisiti:

  1. Età: almeno 80 anni al momento della domanda.
  2. Condizione sanitaria: riconoscimento di non autosufficienza gravissima da parte dell’INPS attraverso una valutazione medico-legale.
  3. Titolarità dell’indennità di accompagnamento o possesso dei requisiti per ottenerla.
  4. ISEE socio-sanitario (ordinario o ristretto) valido e non superiore a 6.000 euro.

Con l’ammissione dell’ISEE ristretto, viene eliminata una delle barriere principali all’accesso per chi, pur in condizioni critiche, risultava formalmente sopra soglia per via dei redditi di altri membri conviventi.

Cosa succede ora: riesame automatico delle domande respinte

Grazie alla nuova interpretazione normativa, tutte le domande precedentemente respinte a causa dell’ISEE ristretto saranno riesaminate d’ufficio dall’INPS. I richiedenti non dovranno presentare una nuova istanza. Chi invece ha ricevuto un rigetto per altri motivi o non ha ancora presentato domanda, può ora farlo allegando un ISEE ristretto in corso di validità, verificando che rientri nei parametri richiesti.