Prestito d’onore in Sicilia: 10mila euro agli studenti
Dal 4 novembre la Sicilia attiva il prestito d’onore: 10mila euro senza garanzie per studenti meritevoli con Isee fino a 20mila euro.


Dal 4 novembre 2025 la Sicilia attiva il prestito d’onore per studenti universitari meritevoli con Isee fino a 20mila euro. La misura, senza garanzie, punta a sostenere la formazione e il diritto allo studio, offrendo opportunità concrete a chi desidera proseguire l’università senza pesare sulle famiglie.
l lancio del prestito d’onore
Dal 4 novembre 2025 sarà operativo in Sicilia il prestito d’onore destinato agli studenti universitari. L’iniziativa è promossa dall’Irfis e approvata dalla Giunta regionale, presentata ufficialmente a Ribera durante la “Festa dell’Amicizia”. All’incontro hanno partecipato Giulio Guagliano, direttore generale dell’Irfis, e Mimmo Turano, assessore all’Istruzione e Formazione professionale, insieme a esponenti della Democrazia Cristiana. L’obiettivo dichiarato è sostenere il diritto allo studio e offrire strumenti concreti per accedere all’università senza gravare sulle famiglie.
Caratteristiche e requisiti del finanziamento
Il prestito mette a disposizione 10mila euro senza necessità di garanzie patrimoniali o personali, consentendo agli studenti siciliani meritevoli di iscriversi presso università dell’isola. L’accesso alla misura è riservato a chi dimostra un Isee familiare inferiore a 20mila euro, con la finalità di favorire studenti economicamente svantaggiati. L’iniziativa si inserisce nel quadro più ampio di politiche regionali per il sostegno allo studio e l’inclusione educativa, offrendo una concreta possibilità di formazione universitaria dignitosa, in linea con i principi di equità sociale e valorizzazione del merito.
Opportunità e impatto sociale
Il prestito d’onore rappresenta un’opportunità unica per gli studenti siciliani: permette di accedere all’università senza ricorrere a prestiti bancari tradizionali o all’aiuto economico delle famiglie. Secondo i promotori, la misura non solo sostiene economicamente chi studia, ma contribuisce a rafforzare il tessuto sociale e culturale della regione, offrendo agli studenti meritevoli gli strumenti per completare il percorso universitario con serenità. Il progetto vuole garantire pari opportunità di formazione e valorizzare le capacità individuali, riducendo le barriere economiche che spesso limitano l’accesso all’istruzione superiore.