PrimaGen, la Statale ascolta chi per primo studia in famiglia
La Statale di Milano analizza l’esperienza degli studenti di PrimaGen con una ricerca etnografica sulla distanza culturale e le strategie di inclusione


L’Università Statale di Milano ha condotto un’indagine etnografica sugli studenti di prima generazione, coloro che intraprendono per primi nella loro famiglia un percorso universitario. Attraverso il progetto PrimaGen, sono state analizzate le difficoltà legate alla distanza culturale e le strategie messe in atto per affrontarla, con l’obiettivo di migliorare le politiche di inclusione accademica
PrimaGen: etnografia e narrazioni degli studenti
Il progetto PrimaGen, promosso dal COSP della Statale di Milano e coordinato da Angela Biscaldi e Giuseppe Mazzarino, ha coinvolto cento studenti di prima generazione tramite interviste in profondità, raccogliendo narrazioni complesse e significative. La metodologia adottata è stata etnografica, centrata sull’analisi qualitativa dell’esperienza accademica vissuta da chi affronta l’università senza riferimenti familiari nel mondo della formazione superiore. Dalla ricerca è emerso quanto la distanza culturale con l’ambiente universitario sia un ostacolo reale: mancanza di codici impliciti, difficoltà a orientarsi nei meccanismi istituzionali, senso di spaesamento. Tutti elementi che possono compromettere la continuità degli studi, inducendo ritardi o abbandoni.
Il peso invisibile della distanza culturale
Gli studenti coinvolti hanno raccontato l’università come una vera e propria “terra straniera”, da decifrare attraverso strategie autonome e tentativi di “traduzione culturale” per adattarsi a un sistema percepito come distante. La mancanza di un capitale culturale ereditato espone questi giovani a incertezza, solitudine e senso di inadeguatezza. Il progetto ha inoltre osservato l’impatto sui rapporti familiari e sull’equilibrio tra le aspettative intergenerazionali e la costruzione di una nuova identità personale e sociale. Gli studenti di prima generazione vedono l’università non solo come occasione di riscatto, ma anche come un processo complesso che li allontana dalle radici e li spinge a ridefinire il proprio posto nel mondo.
Verso un’università più inclusiva e consapevole
La ricerca PrimaGen ha evidenziato il bisogno di politiche educative più attente alle diversità culturali. I servizi di supporto universitari, sebbene presenti, non sempre risultano efficaci per chi non ne conosce la logica implicita. Per questo il progetto propone una valutazione critica degli strumenti attuali e la progettazione di interventi mirati, basati sui dati raccolti. L’obiettivo è costruire un’università più accogliente, capace di leggere le differenze non come ostacoli ma come risorse. I risultati dell’indagine offrono spunti importanti per rafforzare equità, benessere e mobilità sociale, restituendo valore alle esperienze degli studenti di prima generazione come parte integrante della trasformazione dell’istruzione superiore in Italia