Registro elettronico e privacy: stop del Ministero a pubblicità e giochi
Il Ministero vieta oroscopi e link commerciali sul registro elettronico per tutelare la privacy di studenti e famiglie in modo sicuro.
Con una ferma presa di posizione, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha chiarito le regole per l’uso del registro elettronico. Attraverso una recente circolare, è stato imposto il divieto assoluto di ospitare contenuti pubblicitari o elementi estranei alla didattica. L'obiettivo primario è garantire la piena tutela della privacy e mantenere la piattaforma digitale focalizzata esclusivamente sulle comunicazioni essenziali tra scuola e famiglia.
Nuove disposizioni sul registro elettronico
La nota ministeriale diffusa il 21 novembre 2025 segna un punto di svolta decisivo nella gestione delle piattaforme scolastiche digitali. Il documento evidenzia come sia ormai inaccettabile la presenza di elementi di distrazione o di profitto commerciale all'interno di strumenti prettamente istituzionali. Viene sancito lo stop definitivo a banner promozionali, oroscopi e mini-giochi che spesso appaiono nelle interfacce web o nelle applicazioni mobili dedicate. Queste piattaforme devono servire unicamente per le comunicazioni ufficiali e per la gestione dell'andamento scolastico e disciplinare degli alunni. L'intervento si è reso urgente dopo numerose segnalazioni riguardanti link esterni che dirottavano l'attenzione dell'utenza verso servizi o prodotti non pertinenti all'istruzione pubblica.
Privacy e sicurezza dei dati personali
Il richiamo all'ordine fa riferimento anche a precedenti indicazioni operative, in particolare alla nota di aprile, sottolineando la delicata natura pubblica del servizio offerto. I registri online non sono semplici app commerciali, ma infrastrutture complesse che trattano dati sensibili appartenenti a minori, famiglie e personale docente. La presenza di inserti pubblicitari, oltre a essere inopportuna, potrebbe comportare rischi concreti per la sicurezza informatica e per la gestione trasparente delle informazioni raccolte. Il Ministero ribadisce che l'integrità dello strumento digitale è fondamentale per preservare il rapporto di fiducia tra l'istituzione scolastica e i cittadini. Non è tollerabile che finalità di marketing si intreccino con le attività educative, compromettendo la neutralità e la serietà dell'ambiente digitale scolastico.
I compiti dei dirigenti scolastici
Per dare concreta attuazione a queste nuove direttive, viene richiesto un intervento tempestivo e capillare da parte dei presidi. I dirigenti scolastici sono chiamati a una revisione accurata dei contratti di fornitura attualmente stipulati con le aziende terze che gestiscono i software. È indispensabile verificare con attenzione che non vi siano clausole ambigue che permettano l'inserimento di contenuti estranei e, in caso contrario, esigere formalmente la rimozione immediata di ogni elemento non conforme. La vigilanza deve essere costante per assicurare che le applicazioni utilizzate quotidianamente dalle famiglie restino ambienti sicuri e privi di interferenze commerciali. Solo attraverso un controllo rigoroso sarà possibile garantire un servizio trasparente e pienamente conforme alle normative vigenti.