Ricostruzione di carriera docenti e ATA: domanda entro il 31 dicembre
Domanda di ricostruzione di carriera docenti e ATA entro il 31 dicembre. Le novità normative e la guida passo dopo passo su Istanze Online.
Il personale scolastico che ha superato l’anno di prova deve prestare attenzione alle scadenze imminenti per l’inquadramento stipendiale definitivo. La finestra temporale per presentare la domanda di ricostruzione di carriera è attualmente aperta e si chiuderà inderogabilmente a fine anno. È fondamentale conoscere le nuove regole sul calcolo del servizio effettivamente prestato, introdotte recentemente per docenti e personale ATA.
Tempi e modalità di presentazione della domanda di ricostruzione di carriera
Per l’anno scolastico in corso, il periodo utile per l'invio dell'istanza va dal 1° settembre al 31 dicembre 2025. Il rispetto di questa finestra temporale è essenziale per ottenere il corretto posizionamento nella fascia stipendiale di competenza.
Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica. Sarà necessario utilizzare la piattaforma digitale Istanze OnLine del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il sistema accetterà l'inoltro delle richieste fino alle ore 23:59 di martedì 31 dicembre 2025.
Le novità normative per i neoassunti
Il quadro legislativo ha subito importanti modifiche con il decreto legge 69 del 13 giugno 2023. Queste variazioni impattano direttamente sulle modalità di calcolo dell'anzianità di servizio, modificando il Testo Unico della scuola.
Le novità riguardano principalmente il personale immesso in ruolo a partire dall’anno scolastico 2023-2024. Per questi docenti, una volta confermati in ruolo, decadono alcune limitazioni economiche precedentemente previste per i primi anni di carriera.
Il calcolo dei giorni di servizio
Uno dei cambiamenti più rilevanti riguarda il riconoscimento dell'anno scolastico. L’articolo 489 del d.lgs. 297/94 è stato modificato, introducendo un criterio più stringente basato sul servizio reale.
Mentre la normativa precedente permetteva di considerare valido un anno scolastico con almeno 180 giorni di servizio, le nuove regole stabiliscono che il riconoscimento avverrà esclusivamente sul servizio effettivamente prestato. Per vedersi riconosciuto un anno intero, saranno quindi necessari 365 giorni di servizio. Questa modifica si applica ai docenti immessi in ruolo dal 1° settembre 2023.
Chi può presentare la domanda di ricostruzione di carriera
La richiesta non è aperta a tutto il personale indistintamente. La condizione necessaria per avviare la pratica è l'avvenuto superamento dell'anno di prova.
La ricostruzione di carriera serve a ottenere il riconoscimento formale degli anni di pre-ruolo. Vengono conteggiati sia i periodi lavorati con contratti a tempo determinato, sia il servizio svolto in altri ruoli o il servizio militare di leva.
Il ruolo della scuola di titolarità
Una volta che il docente o il personale ATA è confermato in ruolo, la gestione amministrativa passa alla scuola di titolarità. L'istituzione scolastica ha il compito di emettere il decreto di ricostruzione.
Successivamente, la pratica viene inviata alla sede territoriale della Ragioneria Generale dello Stato. Secondo la Legge 107/2015, i dati relativi alle istanze devono essere comunicati dal Ministero dell'Istruzione al MEF entro il 28 febbraio dell'anno successivo alla domanda.
Guida alla procedura su Istanze Online
Per compilare correttamente la domanda, è necessario seguire una procedura specifica all'interno del portale ministeriale. Ecco i passaggi fondamentali:
Accedere all'area riservata di Istanze Online con le proprie credenziali.
Selezionare la voce relativa alla richiesta di ricostruzione carriera.
Verificare i dati anagrafici e di servizio (questi campi sono in sola lettura).
Compilare la richiesta e procedere con l'inoltro.
Requisiti tecnici e credenziali
Per completare l'operazione è necessario disporre di un computer connesso a internet e di un software per la lettura dei file PDF (come Acrobat Reader). È indispensabile possedere un indirizzo email valido, lo stesso utilizzato in fase di registrazione al portale.
L'accesso avviene tramite le credenziali SPID, CIE o quelle specifiche rilasciate dal Ministero (username, password e codice personale).
Gli stati della domanda
Durante la compilazione, l'utente può monitorare lo stato della propria istanza, che potrà assumere tre diverse diciture:
Non inserita: l'utente non ha ancora avviato la procedura e può inserire la richiesta.
Bozza: i dati sono stati inseriti ma non confermati; è possibile modificare o cancellare l'istanza.
Inoltrata: la procedura è conclusa correttamente; l'utente può solo visualizzare i dati.
Cosa accade dopo l'inoltro
Il passaggio dallo stato di "Bozza" a "Inoltrata" sancisce il salvataggio definitivo dei dati. A questo punto, il sistema genera automaticamente un documento in formato PDF.
Questo documento viene inviato via email al richiedente e salvato nell'archivio personale su Istanze Online. Contemporaneamente, il sistema notifica l'avvenuto invio alla scuola di competenza, che prenderà in carico la pratica per i successivi adempimenti amministrativi.
Guida MiM
Link alla Guida ministeriale