Rinnovo CCNL 2022/24: Gilda al tavolo Aran per stipendi più equi e gestione trasparente del MOF

Confronto su rinnovo del CCNL 2022/24: Gilda degli Insegnanti chiede più fondi e stipendi dignitosi per i docenti, denunciando l'opacità nella gestione del MOF.

28 maggio 2025 21:37
Rinnovo CCNL 2022/24: Gilda al tavolo Aran per stipendi più equi e gestione trasparente del MOF - ARAN
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Il confronto per il rinnovo del CCNL del comparto Istruzione e Ricerca 2022-2024 entra in una fase cruciale, con il quarto incontro ufficiale tra sindacati e Aran. La Gilda degli Insegnanti, presente al tavolo negoziale, ha ribadito due priorità fondamentali: incremento delle risorse economiche per il personale scolastico e maggiore trasparenza nella gestione del MOF (Fondo per l’Istituzione Scolastica). Secondo il sindacato, il percorso verso l’accordo sarà ancora lungo e ricco di criticità da affrontare.

Rinnovo CCNL 2022/24: trasparenza nella gestione del MOF, Gilda chiede chiarezza nell'uso dei fondi pubblici

Durante l’incontro, la delegazione della Gilda degli Insegnanti ha posto con forza la questione della trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici destinati alle scuole. In particolare, ha chiesto che i compensi erogati attraverso il MOF siano resi pubblici e accessibili. “È necessario sapere chi riceve cosa e per quali motivi,” ha dichiarato il coordinatore nazionale Rino Di Meglio, sottolineando che si tratta di denaro pubblico, quindi soggetto a controllo e rendicontazione. Il sindacato contesta l’attuale opacità che, sotto il pretesto della privacy, nasconde un uso spesso poco chiaro delle risorse economiche nelle scuole.

Stipendi docenti sotto la soglia di dignità: il sindacato accende i riflettori sulla questione salariale

Altro tema cruciale sollevato è quello dei compensi economici del personale docente, giudicati “indegni per chi educa le future generazioni”. Il coordinatore della Gilda ha evidenziato il paradosso di una categoria a cui si richiede alta formazione, aggiornamento continuo e responsabilità educativa, senza però un adeguato riconoscimento economico. “Molti insegnanti – ha affermato Castellana – arrivano a fine mese con difficoltà, nonostante il loro impegno nella formazione dei giovani”. La Gilda denuncia anche il carico di burocrazia che pesa sul lavoro dei docenti, allontanandoli dalla didattica e svilendo la loro funzione educativa.

Il rinnovo del contratto come occasione per rilanciare la professione docente e l’intero sistema scolastico

La Gilda punta a sfruttare il tavolo di trattativa per rilanciare il ruolo sociale degli insegnanti, proponendo un contratto che preveda aumenti salariali significativi, ma anche misure strutturali per valorizzare la professione. Secondo il sindacato, migliorare le condizioni economiche e professionali dei docenti non è solo un diritto della categoria, ma anche un investimento strategico per la qualità del sistema scolastico italiano. Il confronto con Aran continuerà nelle prossime settimane, con la speranza che si arrivi a un accordo che riconosca finalmente il valore del lavoro svolto ogni giorno da chi forma le nuove generazioni.