Rinnovo contratto 2022/24, Pacifico (Anief): 'Impegno preciso tra le parti per aumenti nel biennio 2026/27'
Le dichiarazioni di Pacifico sul Rinnovo contratto scuola delineano gli aumenti stipendiali previsti per il biennio 2026-2027.
Il dibattito sul Rinnovo contratto scuola si accende con le recenti dichiarazioni riguardanti gli aumenti stipendiali previsti. Marcello Pacifico, molto fiducioso per l'accordo concluso con Aran, ha delineato un percorso che prevede incrementi scaglionati tra il 2026 e il 2027, sottolineando la necessità di colmare il divario retributivo esistente rispetto ad altri settori della pubblica amministrazione.
Dettagli economici sul Rinnovo contratto scuola
Le anticipazioni fornite dai sindacati hanno chiarito le tempistiche per l'erogazione dei nuovi emolumenti, specificando che una prima tranche di circa 70 euro lordi medi sarà disponibile tra gennaio e febbraio del prossimo anno. Successivamente, è stato concordato un impegno preciso delle parti che porterà ad un ulteriore incremento stimato intorno ai 150 euro a partire dall'anno seguente, configurando un percorso di adeguamento graduale ma costante nel tempo. Sebbene queste cifre non coprano interamente l'inflazione, rappresentano un punto di partenza essenziale per ridurre la disparità salariale che penalizza il personale scolastico rispetto ai dipendenti ministeriali.
Le risorse della legge di bilancio e la carta docente
La gestione delle risorse finanziarie evidenzia l'urgenza di fondi aggiuntivi per estendere la Carta del docente al personale precario, una misura che interesserà una platea di circa 200mila lavoratori supplementari a partire dal 2026. Senza un ulteriore stanziamento di 100 milioni di euro, indispensabile per rispettare le sentenze costituzionali, si rischia una riduzione degli importi unitari per far fronte all'allargamento della base dei beneficiari aventi diritto. Le parti sociali hanno lanciato una petizione specifica per evitare il taglio dell'assegno, sottolineando la necessità di tutelare i diritti acquisiti e di estendere benefici accessori come i buoni pasto anche agli Ata.
Gestione delle graduatorie e futuro del reclutamento
Un tema cruciale riguarda il meccanismo di gestione delle graduatorie provinciali per le supplenze, il cui funzionamento attuale non garantisce la presenza di tutti i docenti in cattedra entro il primo settembre di ogni anno scolastico. La proposta avanzata prevede che le Gps siano aggiornate con cadenza annuale, riprendendo il modello utilizzato per le Gae, al fine di rendere il sistema più flessibile e aderente alla realtà lavorativa degli insegnanti precari. È necessario un intervento politico deciso per valorizzare chi possiede un titolo di specializzazione, evitando che questi professionisti debbano superare innumerevoli concorsi prima di ottenere la stabilizzazione nei ruoli.