Rinnovo ISEE 2026: scadenze e documenti necessari
Ecco come aggiornare la dichiarazione entro i termini per garantire i bonus spettanti ed evitare tagli agli importi con il nuovo ISEE.
L’attestazione attuale scade a fine anno ed è fondamentale procedere con il rinnovo ISEE 2026 per confermare le agevolazioni. Presentare in tempo la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica permette di mantenere l’importo pieno dell’Assegno Unico ed evitare blocchi ai bonus sociali e fiscali erogati dall’INPS.
Scadenze chiave e rischi per l'Assegno Unico
L’attestazione ISEE ha una validità limitata all'anno solare e scade inderogabilmente il 31 dicembre. Dal mese di gennaio sarà necessario elaborare il calcolo aggiornato per continuare a beneficiare degli aiuti di Stato senza interruzioni.
Per chi percepisce l’Assegno Unico e Universale, la data da segnare sul calendario è il 28 febbraio 2026. Entro questo termine bisogna presentare la DSU affinché l’importo di marzo sia calcolato correttamente sulla base della situazione economica reale e non ridotto al minimo di legge.
Chi dovesse ritardare la presentazione potrà comunque regolarizzare la posizione entro il 30 giugno. In questo caso verranno riconosciuti gli arretrati spettanti da marzo, mentre superata questa data si perderà definitivamente il diritto alle somme non percepite.
Ecco le principali agevolazioni a rischio senza un ISEE valido:
Assegno Unico (rischio riduzione al minimo);
Bonus sociali per sconti in bolletta;
Bonus asilo nido;
Riduzione delle tasse universitarie;
Carta Acquisti e Assegno di Inclusione.
Come richiedere il rinnovo ISEE 2026
La procedura per ottenere la nuova certificazione può essere avviata già dai primi giorni di gennaio. Il calcolo prenderà come riferimento i redditi e i patrimoni posseduti nel secondo anno precedente, ovvero il 2024.
Per la compilazione della DSU esistono due strade principali:
Affidarsi a un intermediario come CAF o Patronato;
Utilizzare il servizio ISEE Precompilato sul sito dell'INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS per trovare dati già inseriti da confermare o modificare.
Novità sul calcolo patrimoniale
Recentemente sono state introdotte modifiche importanti per il calcolo dell'indicatore. È operativa l'esclusione dal patrimonio mobiliare di Titoli di Stato e Buoni Fruttiferi Postali fino a un valore complessivo di 50.000 euro.
La Legge di Bilancio in discussione potrebbe introdurre ulteriori cambiamenti. Si parla di un innalzamento della franchigia sulla prima casa e di nuove scale di equivalenza per le famiglie numerose, mirate a favorire l'accesso a bonus specifici come il supporto formazione lavoro.
Documentazione necessaria per la DSU
Per velocizzare la pratica è consigliabile preparare in anticipo tutti i documenti richiesti. Occorre presentare una fotografia chiara della situazione anagrafica ed economica riferita all'anno 2024.
Documenti anagrafici e abitativi:
Documento d’identità valido del dichiarante;
Codici fiscali di tutti i componenti del nucleo;
Contratto di affitto registrato (se presenti inquilini).
Documentazione reddituale (riferimento 2024):
Modello 730 o Modello Redditi 2025;
Certificazione Unica 2025;
Documentazione relativa ad assegni di mantenimento;
Certificazioni di altri redditi (es. lavoro estero).
Patrimoni al 31 dicembre 2024:
Saldo e giacenza media di conti correnti e carte prepagate;
Valore di titoli di stato, azioni e fondi d'investimento;
Visure catastali per immobili e terreni;
Quota capitale residua del mutuo;
Targhe di veicoli e imbarcazioni di proprietà.