Riscatto della laurea nel 2025: come funziona, quanto costa e quando conviene davvero
Riscatto della laurea 2025: requisiti, costi, vantaggi fiscali, differenze tra modalità ordinaria e agevolata, esempi pratici simulazioni e tabelle.


Nel panorama previdenziale italiano, il riscatto della laurea rappresenta una delle opzioni più strategiche per chi desidera anticipare il pensionamento o incrementare il proprio assegno futuro. Nel 2025, la normativa distingue chiaramente tra riscatto ordinario e agevolato, con importanti implicazioni economiche e fiscali. In questo articolo analizziamo in dettaglio requisiti, costi, vantaggi e rischi legati a entrambe le modalità, fornendo esempi pratici e tabelle comparative per aiutarti a valutare se e quando conviene davvero riscattare gli anni universitari.
Cos’è il riscatto della laurea
Il riscatto della laurea è uno strumento previdenziale che consente di convertire gli anni di studio universitario in anni contributivi validi ai fini pensionistici. È possibile riscattare solo se il titolo è stato effettivamente conseguito e gli anni non risultano già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa.
Chi può accedere al riscatto della laurea
Possono accedere al riscatto:
- Laureati (vecchio ordinamento)
- Lauree triennali e magistrali
- Diplomi universitari
- Dottorati di ricerca
- Diplomi di specializzazione post-laurea
- Titoli AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale)
- Diplomi ITS Academy
Requisito chiave: Aver versato almeno un contributo in una gestione previdenziale, a eccezione dei disoccupati non ancora iscritti a forme obbligatorie. Sono esclusi gli anni fuori corso e i periodi già coperti da altri contributi previdenziali.
Tipologie di riscatto: ordinario vs agevolato
Riscatto ordinario
- Calcolo basato sul reddito del richiedente.
- Maggiore è il reddito, maggiore è il costo.
- Interamente deducibile dal reddito imponibile (beneficio fiscale pieno).
Riscatto agevolato
- Costo fisso annuale, calcolato sul minimale contributivo INPS.
- Indipendente dal reddito del richiedente.
- Detrazione del 19% se sostenuto per familiari a carico.
Costi del riscatto nel 2025: esempi pratici
Nel 2025, il costo del riscatto varia in base al sistema pensionistico:
- Sistema Retributivo (ante 1996): calcolo tramite riserva matematica → importi molto elevati.
- Sistema Contributivo (post 1996): costo pari al 33% della retribuzione annua lorda.
Simulazione dei costi per 4 anni di laurea
Una volta scelta la modalità (ordinaria o agevolata), non è più possibile modificarla.
Quando conviene il riscatto della laurea?
La convenienza del riscatto dipende da:
- Età di inizio lavoro
- Livello di reddito
- Sistema pensionistico di appartenenza
- Finalità del riscatto (aumento contributi o anticipo pensione)
In generale, è più vantaggioso per:
- Chi ha iniziato a lavorare giovane
- Chi ha redditi medio-bassi
- Chi si trova nel sistema contributivo puro
Meno vantaggioso per:
- Chi ha iniziato a lavorare dopo i 30 anni
- Chi ha un reddito molto elevato (costo ordinario alto)
Attenzione ai rischi: perdita della pensione anticipata contributiva
Un effetto collaterale importante riguarda chi ha anche un solo mese di contributi riscattati prima del 1996: in questo caso potrebbe perdere il diritto alla pensione anticipata contributiva (che richiede contribuzione solo post-1995), con la conseguenza di dover lavorare più a lungo.
Riscatto della laurea: come si presenta la domanda e modalità di pagamento
- Presentazione: online sul sito INPS o tramite patronato
- Tempi di risposta: entro 85 giorni
- Pagamento:
- In unica soluzione
- In 120 rate mensili senza interessi
- Tramite pagoPA o addebito diretto su conto corrente