Rome Technopole: presto il maxi hub europeo per fermare 'i cervelli in fuga'

Il progetto Rome Technopole a Pietralata unisce atenei e aziende per l'innovazione sostenibile e lo sviluppo del territorio laziale.

15 dicembre 2025 13:00
Rome Technopole: presto il maxi hub europeo per fermare 'i cervelli in fuga' - Rome Technopole
Rome Technopole
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Il quartiere generale di Rome Technopole nascerà a Pietralata, diventando un punto di riferimento per fermare la fuga di cervelli. Questa nuova cittadella della scienza punta a favorire la transizione digitale ed energetica attraverso un modello unico. La struttura aggregherà università e imprese in un ecosistema dell'innovazione competitivo a livello europeo.

Un quartiere generale sostenibile a Pietralata

La posa della prima pietra segna l'avvio dei lavori per un edificio di 7.500 metri quadrati situato nei pressi della Stazione Tiburtina. Il progetto architettonico si distingue per un approccio avveniristico che integra facciate verdi, ponti sospesi e ampie vetrate, puntando al massimo benessere ambientale. La struttura sarà alimentata esclusivamente da fonti rinnovabili al 100%, con l'obiettivo di completare i lavori entro la fine del 2026. Oltre a ospitare laboratori avanzati, il complesso contribuirà alla rigenerazione urbana dell'intero quadrante, integrando soluzioni bioclimatiche per purificare l'aria e gestire le risorse idriche.

La rete di partner del Rome Technopole

Sostenuta dai fondi del PNRR-NextGenerationEU, la fondazione rappresenta una sinergia senza precedenti. Il network coinvolge undici atenei, inclusi La Sapienza e Tor Vergata, affiancati da quattro prestigiosi centri di ricerca nazionali come Cnr ed Enea. Un ruolo determinante è svolto dal tessuto produttivo: colossi come Leonardo e Acea lavorano a stretto contatto con le istituzioni regionali e le Camere di Commercio. Secondo la rettrice Antonella Polimeni, questa collaborazione tra pubblico e privato è essenziale per creare aree dedicate all'incubazione di impresa e al trasferimento tecnologico, potenziando la competitività del sistema Lazio.

Obiettivi strategici e settori di ricerca

L'ambizione del polo è trasformare la regione in un hub internazionale dell'innovazione. Le attività si focalizzano su tre pilastri fondamentali: salute e bio-pharma, transizione energetica e trasformazione digitale. Attraverso un approccio interdisciplinare, si mira a sostenere la crescita internazionale delle aziende locali, adeguandole agli standard dei mercati globali. Come evidenziato da Giorgio Graditi dell'Enea, il progetto funge da acceleratore per la smart specialization, offrendo ai giovani talenti concrete prospettive di innovazione e riducendo il divario tecnologico tra il mondo accademico e quello industriale.

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