RPD docenti: Anief propone un ricorso per ottenere il pagamento mensile di 174,50€

Arretrati RPD per supplenze brevi e contratti Covid: la Cassazione conferma il diritto al pagamento. Anief avvia il ricorso per il recupero delle somme.

03 ottobre 2025 16:30
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La Retribuzione Professionale Docenti (RPD), un compenso accessorio mensile di 174,50€, spetta anche ai docenti con contratti per supplenze brevi, saltuarie o Covid. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito questo importante principio, aprendo la strada ai ricorsi per ottenere il pagamento degli arretrati non corrisposti.

A chi spetta la Retribuzione Professionale Docenti

La normativa attuale riconosce la Retribuzione Professionale Docenti (RPD) solo al personale di ruolo o con contratti annuali fino al 30 giugno o al 31 agosto. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha sancito che tale compenso accessorio deve essere corrisposto a tutti i docenti. Sono inclusi anche coloro che hanno svolto supplenze brevi e saltuarie o hanno avuto i cosiddetti "contratti Covid". Si tratta di una decisione che elimina una disparità di trattamento, garantendo a ogni insegnante il giusto riconoscimento economico per il lavoro svolto, indipendentemente dalla tipologia di contratto. Questa sentenza rappresenta una svolta significativa.

La procedura per avviare il ricorso

Per ottenere il riconoscimento del proprio diritto, è possibile aderire ad un'azione legale specifica proposta dal sindacato Anief. Il primo passo consiste nell'inviare una diffida formale al Ministero dell'Istruzione tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. È fondamentale conservare una copia della diffida e delle ricevute di invio e consegna. Questi documenti saranno necessari per la fase successiva. L'adesione al ricorso per RPD di Anief è un'opportunità per recuperare le somme non percepite. Il supporto di un'associazione sindacale può semplificare l'iter e fornire la consulenza legale necessaria per procedere.

Costi e modalità di adesione all'azione legale

L'adesione all'azione legale per il recupero della Retribuzione Professionale Docenti è riservata agli iscritti al sindacato Aniefe e risulta essere completamente gratuita. Per partecipare al ricorso, è quindi indispensabile procedere prima con l'iscrizione all'associazione sindacale anzidetta. Questa iniziativa mira dunque a tutelare i diritti di tutti i docenti precari che hanno subito la mancata corresponsione del compenso accessorio. Si tratta di un'occasione importante per ottenere quanto dovuto, senza dover sostenere spese legali per l'avvio della vertenza.