Scadenze fiscali novembre 2025: le date da tenere in mente
Il calendario degli adempimenti fiscali di novembre 2025 per imprese e professionisti. Dalle liquidazioni Iva ai contributi Inps.
Novembre 2025 si presenta come un mese cruciale per i contribuenti italiani. L'agenda è fitta di adempimenti fiscali e contributivi che interessano imprese, liberi professionisti e sostituti d’imposta. È fondamentale segnare sul calendario le date chiave per evitare sanzioni. Questo articolo riepiloga le principali scadenze fiscali novembre 2025, dai versamenti Iva alle rateizzazioni delle imposte.
Gli appuntamenti fiscali di inizio e metà novembre
Il mese di novembre 2025 si apre con scadenze significative per contribuenti e intermediari. La prima data da cerchiare in rosso è il 10 novembre. Questo giorno rappresenta il termine ultimo per chi ha corretto o integrato la propria dichiarazione dei redditi. I Caf e i professionisti abilitati devono finalizzare diversi compiti cruciali. Sono tenuti, infatti, a trasmettere telematicamente tutti i Modelli 730/2025 integrativi che hanno ricevuto entro il 25 ottobre. Parallelamente, devono comunicare in modo tempestivo ai sostituti d’imposta i risultati contabili definitivi derivanti da queste liquidazioni.
Infine, è obbligatorio consegnare al contribuente interessato una copia della dichiarazione aggiornata e il prospetto di liquidazione (modello 730-3). Questi adempimenti sono essenziali per chiudere la stagione dichiarativa 2025 e regolarizzare la propria posizione fiscale. Pochi giorni dopo, il 16 novembre (che cadendo di domenica slitta al 17) è il termine per il versamento delle rate relative alle imposte sui redditi 2025 e all'Irap 2025. Le rate mensili devono essere versate applicando un interesse annuo del 4% alla prima e seconda rata, e dello 0,33% per quelle successive, con ultima rata fissata al 16 dicembre 2025. Per la rateizzazione Iva annuale, il codice tributo da utilizzare è il 6099, con interessi mensili dello 0,33%.
Scadenze fiscali novembre 2025: il "Tax Day" del 17
Il 17 novembre 2025 (poiché il 16 cade di domenica) è la giornata fiscalmente più impegnativa del mese, con una concentrazione elevata di versamenti e adempimenti. In questa data scadono le liquidazioni e i versamenti Iva. I contribuenti mensili devono versare l'imposta relativa a ottobre 2025, mentre quelli trimestrali liquidano il terzo trimestre 2025. Si segnala una novità normativa importante: l'estensione del reverse charge per gli appalti e i servizi di logistica (secondo la legge n. 207/2024). Il pagamento va effettuato telematicamente tramite modello F24. Nello stesso giorno scade il termine per il versamento delle ritenute fiscali operate dai sostituti d'imposta. Questo riguarda le ritenute su lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.
La novità per i sostituti è la modalità semplificata per la dichiarazione, con invio dei dati contestuale al versamento. La lista degli obblighi del 17 novembre include anche i contributi Inps per artigiani, commercianti e iscritti alla Gestione Separata, nonché quelli per i lavoratori dipendenti. Si aggiungono poi la quarta rata dell'autoliquidazione Inail, il pagamento della Tobin Tax, delle accise, dell'imposta sugli intrattenimenti, dello split payment Iva e delle ritenute sugli affitti per locazioni brevi. Infine, si segnalano le rate finali per la rivalutazione delle criptovalute e dei terreni agricoli ed edificabili, e l'imposta sostitutiva sulle partecipazioni.
Comunicazioni e versamenti di fine mese
Gli adempimenti fiscali proseguono intensamente anche nella seconda parte del mese. Il 20 novembre è una data chiave per le nuove forme di lavoro. Scade infatti il termine per la comunicazione Uni-Piattaforme, obbligatoria per chi gestisce prestazioni tramite piattaforme digitali (la cosiddetta Gig economy). Sempre il 20 novembre è il termine per l'invio dell'UnificatoSomm al Centro per l’Impiego relativo alla somministrazione di lavoro e per il versamento dei contributi Enasarco da parte delle aziende preponenti. Pochi giorni dopo, il 25 novembre, l'attenzione si sposta sugli scambi internazionali e sul settore agricolo. È il termine per la presentazione degli elenchi riepilogativi Intrastat mensili per le operazioni comunitarie.
Nella stessa giornata scade la denuncia e il versamento dei contributi Enpaia per gli impiegati agricoli. Il mese si chiude con le scadenze del 30 novembre (che cadendo di domenica slittano al 1° dicembre). Tra queste figurano l'invio telematico dei dati Uniemens per i contributi previdenziali, la compilazione del Lul (Libro Unico del Lavoro) di ottobre, la domanda Cigo per eventi non evitabili del mese precedente e i versamenti autonomi dei giornalisti all'Inpgi. Si aggiungono la dichiarazione mensile Iva Ioss, i contributi Fasi per i dirigenti e, infine, il pagamento della rata della Rottamazione-quater. Per gestire questa mole di obblighi è fondamentale una pianificazione attenta e un confronto costante con il proprio consulente fiscale.