Scuola dei talenti: il Senato approva il ddl sugli studenti plusdotati
Il Senato approva il ddl sui plusdotati: percorsi personalizzati, formazione docenti e sostegno alle famiglie per valorizzare i talenti.


Il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge sugli studenti ad alto potenziale cognitivo, introducendo per la prima volta in Italia un quadro normativo dedicato al riconoscimento e alla valorizzazione dei giovani plusdotati. Il provvedimento, ora all’esame della Camera, punta a garantire percorsi educativi personalizzati, formazione dei docenti e supporto alle famiglie, in linea con le direttive europee.
Un passo storico verso l’inclusione dei plusdotati
Il nuovo disegno di legge, intitolato “Disposizioni in favore degli alunni e degli studenti ad alto potenziale cognitivo e delega al Governo per il riconoscimento dei medesimi”, colma un vuoto legislativo che per anni ha lasciato senza tutela gli alunni con capacità superiori alla media. L’Italia si allinea così alla Raccomandazione del Consiglio d’Europa del 1994, che invitava gli Stati membri a sviluppare politiche mirate per l’educazione dei bambini plusdotati.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha evidenziato come la misura rappresenti “un passo decisivo verso una scuola capace di valorizzare i diversi talenti”, sottolineando che gli studenti ad alto potenziale costituiscono “una risorsa straordinaria per il Paese”. Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente della Commissione Cultura Roberto Marti, tra i promotori del ddl, che ha rimarcato l’importanza di una collaborazione tra forze politiche e istituzioni per un sistema educativo inclusivo. Marti ha inoltre posto l’accento sulla necessità di consulenze alle famiglie, formazione dei docenti e piani didattici personalizzati, affinché ogni studente possa essere sostenuto nel proprio percorso.
Personalizzazione didattica e valorizzazione del talento
Cuore del provvedimento è la delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi volti a garantire il diritto allo studio e la personalizzazione dei percorsi formativi per gli studenti con alto potenziale cognitivo. Il principio cardine, ribadito dal ministro Valditara, è che “nessuno deve essere lasciato indietro, ma nessuno deve essere limitato rispetto al proprio potenziale”.
La personalizzazione didattica diventa così strumento fondamentale per permettere a ciascun alunno di esprimersi al massimo delle proprie capacità, superando un modello scolastico spesso uniforme e poco flessibile. Si punta a una scuola moderna e centrata sulla persona, capace di riconoscere la diversità come valore e di offrire percorsi su misura che tengano conto di talenti, interessi e stili cognitivi differenti.
L’obiettivo è costruire un ambiente formativo che stimoli la curiosità, l’autonomia e il pensiero critico, favorendo la crescita integrale degli studenti e la piena valorizzazione del capitale umano.
Comitato tecnico-scientifico e formazione dei docenti
Il disegno di legge prevede l’istituzione di un Comitato tecnico-scientifico composto da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Ministero della Salute, con il compito di definire criteri, strumenti e modalità di riconoscimento degli alunni ad alto potenziale cognitivo. Questo organismo fungerà da punto di riferimento per la ricerca, la valutazione e il monitoraggio delle pratiche educative.
In parallelo, viene introdotto un Piano triennale sperimentale di attività, che comprenderà azioni mirate alla formazione dei docenti. Tale formazione avrà carattere sia teorico sia pratico, per consentire al personale scolastico di individuare precocemente le potenzialità e di sviluppare strategie didattiche adeguate.
Tra le misure previste, anche laboratori di approfondimento, percorsi di mentoring e reti di scuole dedicate al supporto dei plusdotati, con l’obiettivo di creare una comunità educativa competente e consapevole. Il ddl rappresenta dunque una svolta culturale nel modo di intendere l’inclusione, non più solo come compensazione del disagio, ma come valorizzazione del talento in tutte le sue forme.